Pedro Goncalves, chi è la stella dello Sporting Lisbona che sfida la Juve

La gemma della squadra di Amorim, prossimo avversario dei bianconeri ai quarti di Europa League
Pedro Goncalves, chi è la stella dello Sporting Lisbona che sfida la Juve© Getty Images

Dare del tu al pallone è una qualità che hanno in pochi e Goncalves ci parla come se fosse un amico. Spesso a farne le spesse sono i giocatori avversari, Ramsdale ne sa qualcosa. Agli ottavi il portiere dell'Arsenal ha visto dal vivo la realizzazione di un'opera d'arte: tiro da oltre quaranta metri e palla che si infila sotto la traversa. Così si è qualificato lo Sporting ai quarti di finale di Europa League. Certo, passando anche dai rigori, ma il diamante del portoghese sicuramente si è preso la vetrina della partita e la Juventus, prossima avversaria, deve incominciare a prendere appunti.

Goncalves, la gemma dello Sporting

Il "Pote" si è preso la sua rivincita. Era soprannominato così da giovane. Cosa vuol dire? Si tratta di una piccola pentola o recipiente portoghese che ricordava il fisico un po' robusto di Goncalves. In una squadra come quella di Amorim che muove il pallone alla velocità di una squadra di rugby, ma utilizzando i piedi, la fantasia del centrocampista emerge. Qualità, ma anche personalità: spesso è proprio lui a trascinare i compagni nei momenti difficili ed è il primo a rischiare la giocata, proprio come contro l'Arsenal. In stagione ha realizzato già 17 gol e 9 assist, un bottino di alto livello per un giocatore che ha come primo obiettivo quello di mandare in porta gli altri.

La storia di Goncalves è quella di un ragazzo umile e questo si nota in campo. Ha calciato i primi palloni a Campo João de Oliveira, casa del Vidago. La mamma e il padre adottivo lavoravano nella lavanderia del club e così il portoghese ha avuto la possibilità di mettere in mostra la sua classe sin da piccolo. A 10 anni è passato al Chaves dove ha battuto tutti i record di gol. In una stagione ne ha segnati addirittura 72. A prendersi cura della sua crescita ci ha pensato Jorge Pires. Dopo qualche difficoltà e qualche "Erasmus" in giro per il mondo, vestendo le maglie del Valencia e del Wolverhampton, è al Famelicao che riesce nuovamente a giocare con tranquillità. Il suo ritorno in patria è avvenuto grazie ad uno dei suoi primi allenatori, Joao Pedro Sousa, che lo ha avuto al Braga. "Vuoi venire con me al Famelicao?", Goncalves accetta.  Il resto è storia. Pedro segna sette gol in 40 partite, venendo nominato miglior "passatore" del campionato. Per lunghi tratti del campionato, grazie alle sue prodezze il piccolo club vola addirittura al primo posto, sopra le solite corazzate Benfica e Porto. Da mezzala viene spostato trequartista, una mossa che convince lo Sporting Lisbona a investire 6,5 milioni di euro per il 50% del cartellino. Dopo la cessione di Bruno Fernandes al Manchester United, Goncalves ha ricoperto la sua posizione in campo, facendolo egregiamente. Investire nel talento, è una cosa che ai portoghesi riesce bene. Soldi incassati e nuova gemma in squadra, una filosofia vincente. La Juve è avvisata.

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