Alex Sandro e il futuro: ecco perché la Juve se lo terrà stretto. A meno che...

Vi spieghiamo i motivi che spingono il club a confermare il brasiliano al di là delle presenze che farebbero scattare il rinnovo automatico. C'è il sì di Allegri
Alex Sandro e il futuro: ecco perché la Juve se lo terrà stretto. A meno che...© ANSA

TORINO - Alex Sandro e la Juventus potrebbero continuare a guardarsi negli occhi. Lo fanno da otto anni (302 presenze e 15 reti complessive) e, pur con tutti gli alti e bassi del caso (perché il brasiliano, causa rendimento incostante, non figura esattamente tra gli intoccabili a prescindere), c’è polpa nella convinzione reciproca delle parti in ballo: il club considera l’ex Porto un elemento importante anche per le dinamiche di spogliatoio, il terzino tutto sommato non ha - almeno per ora - particolari offerte di lavoro da considerare con attenzione. E dunque…

Il nodo stipendio

E dunque, nonostante il fatto che Alex Sandro debba ancora giocare dieci partite prima che lo scoccare della 40ª presenza faccia scattare il rinnovo automatico del contratto per una stagione in più, in questo momento non pare esistere un solo motivo perché ci si abbandoni a un divorzio da santificare il 30 giugno 2023, quando l’attuale accordo andrà a scadenza. Sì, dalla Continassa trapela che il brasiliano prolungherà comunque l’intesa, magari trovando una quadra sull’ingaggio che ad ora vede il portafogli del giocatore arricchirsi di circa cinque milioni di euro netti all’anno più bonus. Logico pensare che si possa scendere a patti con l’entourage di Alex Sandro in vista della stesura di un nuovo contratto a cifre spalmate (per intenderci: non come accadde ai tempi del rinnovo automatico di Juan Cuadrado che alla 40ª presenza si garantì la permanenza alla Juve alle stesse cifre guadagnate fino a quel momento, più o meno cinque milioni netti). A meno che l’auspicata firma non sia propedeutica a una “messa sul mercato" del cartellino del 32enne di Catanduva (San Paolo). Per la serie: volete il nazionale verdeoro, attualmente ai box per via di una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra? Non è più gratis, bisogna pagarlo il giusto. Il Chelsea, che fino a qualche mese fa aveva provato a “sfruculiare" il suo agente, si è defilato.

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Il sostituto non c’è

Ma perché i dirigenti bianconeri avrebbero deciso di tenersi Alex Sandro non ad ogni costo, comunque al di là degli obblighi contrattuali legati alle presenze stagionali? Di sicuro c’è il sì di Massimiliano Allegri dietro una soluzione del genere. Il tecnico si ritiene evidentemente soddisfatto delle prestazioni di un calciatore ormai cooptato in pianta stabile nel terzetto difensivo del 3-5-2, con compiti più spiccatamente di copertura, da “braccetto” di sinistra di Leonardo Bonucci o Gleison Bremer: contro Lazio, Nantes e Spezia, in effetti, si ricordano buone esibizioni di Alex Sandro, perlomeno oltre la sufficienza. Ma la sua conferma è probabilmente legata anche alla difficoltà nel reperire un terzino di livello top in giro per l’Europa, considerato che lo spagnolo Alejandro Grimaldo è sempre tra i preferiti in società, ma pur continuando a non rinnovare il contratto in scadenza con il Benfica, rimane nel limbo dei sacrificabili fra le Aquile di Lisbona in caso di offerta choc. Una proposta che non è arrivata, neppure dal Barcellona dove il terzino sinistro vorrebbe tornare. Lui che nelle giovanili blaugrana entrò quando aveva 13 anni...

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TORINO - Alex Sandro e la Juventus potrebbero continuare a guardarsi negli occhi. Lo fanno da otto anni (302 presenze e 15 reti complessive) e, pur con tutti gli alti e bassi del caso (perché il brasiliano, causa rendimento incostante, non figura esattamente tra gli intoccabili a prescindere), c’è polpa nella convinzione reciproca delle parti in ballo: il club considera l’ex Porto un elemento importante anche per le dinamiche di spogliatoio, il terzino tutto sommato non ha - almeno per ora - particolari offerte di lavoro da considerare con attenzione. E dunque…

Il nodo stipendio

E dunque, nonostante il fatto che Alex Sandro debba ancora giocare dieci partite prima che lo scoccare della 40ª presenza faccia scattare il rinnovo automatico del contratto per una stagione in più, in questo momento non pare esistere un solo motivo perché ci si abbandoni a un divorzio da santificare il 30 giugno 2023, quando l’attuale accordo andrà a scadenza. Sì, dalla Continassa trapela che il brasiliano prolungherà comunque l’intesa, magari trovando una quadra sull’ingaggio che ad ora vede il portafogli del giocatore arricchirsi di circa cinque milioni di euro netti all’anno più bonus. Logico pensare che si possa scendere a patti con l’entourage di Alex Sandro in vista della stesura di un nuovo contratto a cifre spalmate (per intenderci: non come accadde ai tempi del rinnovo automatico di Juan Cuadrado che alla 40ª presenza si garantì la permanenza alla Juve alle stesse cifre guadagnate fino a quel momento, più o meno cinque milioni netti). A meno che l’auspicata firma non sia propedeutica a una “messa sul mercato" del cartellino del 32enne di Catanduva (San Paolo). Per la serie: volete il nazionale verdeoro, attualmente ai box per via di una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra? Non è più gratis, bisogna pagarlo il giusto. Il Chelsea, che fino a qualche mese fa aveva provato a “sfruculiare" il suo agente, si è defilato.

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