Juve, due stadi due misure: punisce i razzisti ma la curva viene chiusa

Il club ha individuato due dei tifosi che hanno insultato Lukaku: l’adulto è bandito a vita, il minorenne per 10 anni. La società valuta il ricorso per disparità di giudizio: la Lazio ha ottenuto la sospensione

Sulla decisione del giudice sportivo, che ha inflitto tre giornate di squalifica a Juan Cuadrado (da scontare in Coppa Italia) per la zuffa con Samir Handanovic (una giornata di squalifica al portiere) nel post partita di Juventus-Inter e la chiusura del primo anello della Curva Sud dell’Allianz Stadium (la sanzione sarà scontata alla prima gara casalinga, il 23 aprile contro il Napoli in campionato) per i cori razzisti contro Romelu Lukaku (anche lui squalificato per un turno per doppia ammonizione), la Juventus sta valutando il ricorso.

Due stadi, due misure

Il club bianconero ha chiesto alla Lega la documentazione e attende di avere a disposizione gli atti del giudice sportivo, che ha deliberato sulla base del referto arbitrale e della relazione dei tre ispettori federali. I cori «beceri e di discriminazione razziale che provenivano dalla maggioranza dei 5043 occupanti del primo anello della Curva Sud» sono assolutamente da condannare, ma la Juventus ha subito collaborato con le forze dell’ordine per individuare i colpevoli e stupisce che non ci sia, come negli ultimi precedenti (8mila euro di multa alla Curva della Roma e chiusura di un turno - e sarebbe stato contro la Juve - ma sanzione sospesa per un anno alla Curva della Lazio), una sospensione della pena. Leggendo il dispositivo del giudice sportivo sui fatti del derby di Roma e quello del derby d’Italia emergono due elementi che fanno storcere il naso: come è possibile che i cori antisemiti dei laziali contro i romanisti siano considerati «di matrice religiosa» e non razzista e come è possibile che la pena alla Lazio sia stata sospesa perché il club ha collaborato mentre la stessa misura non è stata applicata ai bianconeri. Il giudice sportivo è smentito dai fatti perché la Juventus non soltanto ha collaborato, ma ha già preso dei provvedimenti.

Tifosi individuati e puniti

Già, con un lavoro certosino il club bianconero ha individuato, tramite dei video pubblicati sui social, due persone colpevoli di grida e cori razziali contro l’attaccante dell’Inter Lukaku e ha segnalato alla Digos i due soggetti, di cui un minorenne e un adulto. Per entrambi, il club applicherà il codice di gradimento: al maggiorenne sarà vietato a vita non soltanto l’ingresso allo Stadium ma la partecipazione a qualsiasi evento bianconero della prima squadra e pure della Next Gen, delle Women e della Primavera, mentre al minorenne verrà applicata la stessa misura, ma soltanto per 10 anni.

Le decisioni del giudice

Proprio le decisioni del giudice, con provvedimenti duri e immediati soltanto nei confronti della Juventus, hanno scatenato la rabbia del popolo bianconero. Non solo, alcuni hanno pubblicato dei video in cui non solo Cuadrado ha un atteggiamento violento perché Handanovic non porge l’altra guancia bensì sferra pure lui un pugno al colombiano. Cuadrado e Handanovic dovranno pagare anche un’ammenda di 10 mila euro, la Juventus 4 mila euro per lancio di oggetti in campo, mentre il dirigente nerazzurro Dario Baccin è stato punito soltanto con un’ammenda di 20mila euro, ma non è stato squalificato anche se ha cercato di raggiungere l’arbitro, nonostante non fosse inserito in distinta, rivolgendo nei confronti del direttore di gara «ripetute espressioni gravemente offensive e ingiuriose».

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