Juve, non è finita. Perché i sei punti in palio sono ancora preziosi

La sconfitta di Empoli allontana definitivamente o quasi la Champions, ma servono due vittorie per andare in Europa e mettersi al riparo dalla Uefa

EMPOLI - Tutto finito con il ko di Empoli, per la Juventus? No, finita è la corsa alla Champions League, se non per la matematica che ancora consentirebbe di raggiungere il quarto posto. I sei punti ancora in palio, tre domenica con il Milan e altrettanti a Udine all'ultima giornata, sono comunque preziosi per acciuffare almeno la qualificazione all'Europa League o alla Conference. Qualificazione che peraltro potrebbe arrivare anche mercoledì se l'Inter battesse la Fiorentina in finale di Coppa Italia, rendendo valido per la Conference il settimo posto dei bianconeri, irraggiungibili per il Monza.

Juve, sei punti, paracadute Uefa

Qualificazione preziosa non solo per giocare in Europa, seppure non sul palco più prestigioso, ma anche per fare da paracadute. Forse soprattutto per fare da paracadute. Perché se la Juventus non si qualificasse alle coppe europee della prossima stagione e la Uefa, che ha avviato una propria indagine, decidesse di infliggerle un anno di squalifica, la società bianconera dovrebbe scontarlo nella prima stagione in cui riuscisse a qualificarsi. Nella migliore delle ipotesi quella 2024-25, il che la lascerebbe fuori dall'Europa per due stagioni consecutive. Un bagno di sangue economico che rischierebbe di avere pesanti conseguenze a lungo termine, da evitare assolutamente.

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