Juventus, è giusto che ci rimettano i giocatori e i tifosi?

Se le pene vanno a punire chi non ha commesso le violazioni o non ne ha tratto vantaggio, l’ingiustizia diventa insopportabile e può provocare disaffezione

Il sistema del calcio si fonda sui soldi e sulla passione dei tifosi, senza i quali si potrebbe chiudere la baracca (o tuttalpiù venderla agli sceicchi). I tifosi pagano il sistema calcio perché amano le loro squadre e ammirano i calciatori, altro perno su cui ruota il sistema. Questo non significa che debbano essere i tifosi o i calciatori a emettere le sentenze. Per quelle ci sono i giudici, assai meno funzionali al sistema, ma in teoria esperti e imparziali. Perché se un club o se i suoi dirigenti commettono delle violazioni, non è solo giusto che vengano puniti è indispensabile al funzionamento del sistema. Tuttavia, in una società civile le pene sono commisurate alle violazioni secondo uno schema condiviso da tutti quelli che aderiscono alle regole.

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Qualcuno lo spieghi al popolo Juve

E devono essere scontate da chi, quelle violazioni, le ha commesse o ne ha tratto vantaggio. Se la giustizia applica delle pene delle quali non riesce a giustificare l’entità con sufficiente trasparenza e chiarezza, non è una giustizia giusta. Se poi quelle pene vanno a punire chi non ha commesso le violazioni o non ne ha tratto vantaggio, l’ingiustizia diventa insopportabile e può provocare disaffezione. Ora qualcuno dovrebbe spiegare ai tifosi della Juventus e ai suoi giocatori perché dopo aver conquistato la qualificazione Champions sul campo, senza trarre vantaggio dalle infrazioni punite, non possono parteciparvi. Perché loro non l’hanno capito, non l’hanno capito anche molti altri membri del sistema e tutto sembra scricchiolare sinistramente.

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