Superlega, Agnelli attende il pronunciamento della Corte di giustizia europea
Una presenza potenzialmente pericolosa, quella di Andrea Agnelli: fondatore e tuttora convinto sostenitore, assieme al presidente del Real Madrid Florentino Perez e a quello del Barcellona Joan Laporta, della Superlega, l’ex presidente bianconero è nel mirino del sistema calcio che ha tentato di abbattere e che è tuttora convinto della necessità di abbattere. Una situazione che, con un legame forte tra lui e la Juventus, rischiava di vedere la società bianconera finire a propria volta nel mirino del sistema. Rischio tanto più remoto quanto più le posizioni del club e dell’ex presidente sono separate. Quanto al tema Superlega, come detto Andrea Agnelli resta convinto della necessità della riforma e attende il pronunciamento della Corte di giustizia europea sul monopolio dell’Uefa assieme a Perez e Laporta. E assieme a Bernd Reichart, il presidente di A22, ovvero la società che si occupa del progetto di competizione alternativo, che ha rifiutato la carica di presidente della Bundesliga per continuare a portare avanti la Superlega. Attesa destinata a non durare ancora per molto: la risposta della Corte è attesa per luglio, difficilmente a giugno.