Juve, la mediana "pesa": 15 milioni di problemi per il prossimo ds

Da Arthur a Zakaria, passando per McKennie: gli esuberi non verranno riscattati dai rispettivi prestiti e i loro stipendi rischiano di tornare a gravare sulle casse bianconere
Juve, la mediana "pesa": 15 milioni di problemi per il prossimo ds© Marco Canoniero

Tutti i nodi della Juve, dalla A di Arthur alla Z di Zakaria. I bianconeri hanno un capitale tecnico disseminato per l’Europa, sotto forma di giocatori in prestito per essere rilanciato. Ma anche un problema imminente, dal momento che quasi tutti gli esuberi sono destinati in estate a rientrare alla base. E il cruccio non è certo quello del sovraffollamento alla Continassa, anche perché – in caso di una nuova guida tecnica in panchina – un elemento in precedenza messo da parte potrebbe invece rivelarsi prezioso per un nuovo progetto. Il vero nodo è quello del monte ingaggi, che dovrà scendere e che invece ora rischia di salire.

Il futuro di Arthur, Zakaria e McKennie

Prendere, per esempio, la mediana. Con Arthur e Zakaria, appunto, ma anche con McKennie, tutti profili destinati a tornare a Torino. I tre giocatori pesano, da soli, per quasi 15 milioni di euro all’anno: 6,4 lordi per il brasiliano, 3,9 per lo svizzero e 3,2 per l’americano. E proprio l’ex Barcellona, che rappresenta la voce più pesante per ingaggio, sta per far rientro dopo l’esperienza negativa al Liverpool: «Tornerà alla Juventus e dovremo pensare a una nuova soluzione, perché non rientra nei piani di Allegri», le odierne parole dell’agente Federico Pastorello. Lavoro per il prossimo direttore sportivo del club bianconero, dunque. A prescindere da chi sarà.

McKennie torna alla Juve

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