Pagina 1 | Mikautadze, ma chi è l'attaccante che piace alla Juve? La scheda

Mikautadze, ma chi è l'attaccante che piace alla Juve? La scheda© Getty Images

Un nome complicato da pronunciare ma non impossibile. Ma si è già visto con Kvaratskhelia che con l'aiuto dei gol, degli assist e delle giocate lo scioglilingua cessa nel giro di pochissimo tempo. Georges Mikautadze condivide con l'ala del Napoli la nazionalità georgiana, sebbene sia nato a Lione. Il suo nome è finito sul taccuino del ds della Juventus Giovanni Manna. Scopriamo perché.

Mikautadze è un attaccante, classe 2000, e gioca nel Metz. Si è messo in evidenza nella stagione appena terminata: con 23 gol ha trascinato la sua squadra alla promozione in Ligue 1 e si è laureato capocannoniere del campionato cadetto francese, segnando 23 gol e servendo 8 assist.

Mikautadze, il profilo e l'interesse della Juve

La Juventus lo sta tenendo d'occhio e anche il Milan, prima dei cambiamenti che hanno riguardato l'area tecnica, aveva fatto dei sondaggi. È una prima punta un po' atipica per caratteristiche fisiche e tecniche: è alto 1,76 e ama partire da lontano, palla al piede, per sfruttare al meglio la sua tecnica che si abbina a una grande accelerazione. Destro di piede (ma anche con il sinistro se la cava bene) e forte nel dribbling, può giocare anche assieme a una prima punta più classica. Infatti nel 4-2-3-1 del tecnico Boloni ha agito anche nel ruolo di ala sinistra, ma è avvicinandolo alla porta, ed esonerandolo da estenuanti compiti difensivi, che si ottiene il meglio da Mikautadze, che è dotato di un buonissimo tiro.

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Mikautadze, la carriera e i numeri

I numeri con la nazionale possono migliorare: MIkautadze ha infatti sin qui totalizzato 14 presenze con la maglia della Georgia andando a segno solo 3 volte (la prima delle quali all'esordio da titolare in amichevole contro la Romania il 2 giugno 2021). L'esordio in Ligue 1 è del 7 dicembre 2019, nel finale di un Nizza-Metz. Nel campionato francese solo un'altra presenza per lui, un subentro nel recupero di Metz-Lille ad agosto 2021. Mandato a farsi le ossa al Seraing in Serie B belga, è protagonista già nella stagione 2020/21 che chiude segnando 19 gol in 21 partite (poker al debutto nel 5-3 contro il Lommel) e con la promozione del club nella massima divisione. Rimane un altro anno e in Pro League gioca 28 partite andando in rete 9 volte (più due presenze e un gol ai playout).

MIkautadze, il Metz e il valore di mercato

Secondo le stime di Transfermarkt, Mikautadze vale attualmente 6 milioni di euro. Un valore che in otto mesi si è raddoppiato grazie alle ottime prestazioni con il Metz in Ligue 2: il club della Lorena è arrivato secondo, a tre soli punti dal Le Havre primo. Ma si sa che a fare il prezzo è il mercato e in questo momento non sembrano mancare i club interessati al suo profilo.

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Un nome complicato da pronunciare ma non impossibile. Ma si è già visto con Kvaratskhelia che con l'aiuto dei gol, degli assist e delle giocate lo scioglilingua cessa nel giro di pochissimo tempo. Georges Mikautadze condivide con l'ala del Napoli la nazionalità georgiana, sebbene sia nato a Lione. Il suo nome è finito sul taccuino del ds della Juventus Giovanni Manna. Scopriamo perché.

Mikautadze è un attaccante, classe 2000, e gioca nel Metz. Si è messo in evidenza nella stagione appena terminata: con 23 gol ha trascinato la sua squadra alla promozione in Ligue 1 e si è laureato capocannoniere del campionato cadetto francese, segnando 23 gol e servendo 8 assist.

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La Juventus lo sta tenendo d'occhio e anche il Milan, prima dei cambiamenti che hanno riguardato l'area tecnica, aveva fatto dei sondaggi. È una prima punta un po' atipica per caratteristiche fisiche e tecniche: è alto 1,76 e ama partire da lontano, palla al piede, per sfruttare al meglio la sua tecnica che si abbina a una grande accelerazione. Destro di piede (ma anche con il sinistro se la cava bene) e forte nel dribbling, può giocare anche assieme a una prima punta più classica. Infatti nel 4-2-3-1 del tecnico Boloni ha agito anche nel ruolo di ala sinistra, ma è avvicinandolo alla porta, ed esonerandolo da estenuanti compiti difensivi, che si ottiene il meglio da Mikautadze, che è dotato di un buonissimo tiro.

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