Juve, dossier difesa: il fattore Kim per Pau Torres e la linea verde

La Juventus ripartirà (anche) dai 19 clean sheet raccolti nell’ultima Serie A, statistica tra le più lusinghiere collezionate dai bianconeri nell’ultimo, schizofrenico, campionato. Anche per questo, dunque, in difesa sono attesi dei fisiologici ritocchi estivi, ma non una rivoluzione. Certo, l’eventuale addio a Bonucci - al di là di ogni significato simbolico - imporrebbe anche delle riflessioni a livello numeriche. Con il reparto arretrato di Allegri che potrebbe necessitare di un rinforzo. gol galeotto Il nome forte sul taccuino di Manna, al momento, resta quello di Pau Torres, che la Juventus l’ha già incrociata e battuta lo scorso anno in Champions League con tanto di gol (e sbarcando a Torino, in tal senso, rinverdirebbe i fasti dei predecessori Ronaldo e De Ligt…).

Pau Torres-Juve

Il 26enne del Villarreal rappresenta un profilo sovrapponibile alle esigenze del mercato bianconero: il contratto in scadenza tra un anno imporrà al club spagnolo una cessione ben al di sotto del 65 milioni della clausola e anche l’attuale stipendio con il Submarino Amarillo, circa 3,5 milioni lordi a stagione, non spaventa alla Continassa. Il centrale piace a tante big d’Europa, dal Napoli all’Aston Villa, ma se davvero il Bayern Monaco virerà con decisione sul partenopeo Kim allora verrà meno la concorrente più autorevole.

Juve, Allegri e la difesa a quattro

Tra i nodi dirimenti, però, c’è anche una questione tattica, per quanto un centrale mancino sia da tempo tra le priorità della Juventus e “rischi” di esserlo a maggior ragione in caso di rescissione con Alex Sandro, che nell’ultima stagione ha agito da braccetto di sinistra. Da quanto trapela in ambiente bianconero, infatti, una delle suggestioni nella testa di Allegri in vista della prossima stagione è quella del ritorno alla difesa a quattro. E, in tal senso, una batteria composta da Bremer (che però rientra, al pari di Chiesa e Vlahovic, nel novero dei sacrificabili a fronte di un’offerta dai 60 milioni in su), Danilo, Gatti e Rugani potrebbe essere reputata sufficiente.

Linea verde Juve: Hujisen e Riccio

In questo caso, infatti, il ruolo di quinto potrebbe essere ricoperto da un giovane chiamato a far la spola con la Next Gen, scenario sempre più centrale in futuro secondo la visione della società. Un giovane come il 2002 Riccio, convocato da Allegri nell’ultimo turno a Udine, o come il 2005 Huijsen, talento tra i più cristallini del vivaio, fresco di rinnovo al 2027 in forza delle garanzie all’entourage su prossimi sbocchi in prima squadra e prossimo a partecipare alla tournée americana.