Giuntoli, Allegri e i nodi da sciogliere
Al di là delle esigenze sul mercato, peraltro, la decisione (un po’ troppo pubblicizzata, va detto) di puntare con decisione su Giuntoli da parte dei nuovi dirigenti bianconeri, con Francesco Calvo in prima fila, è stata indotta dalla necessità percepita di un ds che sappia incidere sulla gestione del lavoro quotidiano e che coadiuvi l’allenatore nella gestione del gruppo, altro compito che Giuntoli ha svolto bene al Napoli con allenatori differenti, ma tutti di grande personalità. E’ fin troppo evidente, così, che il nodo sarà il rapporto con Massimiliano Allegri: da capire se lo si potrà sciogliere o se si rivelerà un “Gordiano”, di quelli per i quali si deve usare la sciabola talmente sono intricati. Ma questo è, appunto, il futuro che potrà essere soppesato solo quando (e se) Giuntoli otterrà il via libera da De Laurentiis. Che, comunque, non lo considera più parte organica di un staff di mercato composto dall’ad Andrea Chiavelli, dai responsabili dello scouting Micheli e Mantovani (sì: gli stessi di cui vi avevamo accennato sopra) e dal giovane Antonio Sinicropi, compagno della figlia di Adl, Valentina, e fresco di patentino da ds. E il 30 giugno è domani.