Juve, disgelo Giuntoli-De Laurentiis: tempistiche e condizioni dell'addio

I segnali vanno nella direzione di una separazione consensuale con il Napoli: il ds evita accuratamente di insistere e irrigidire le posizioni del patron

"Eppur si muove, eppure si muove”. Testardo eponimo come altri pochi, Galileo non si arrese neppure davanti all’inquisizione perché lo sapeva, lui, che era la terra a muoversi e non il sole. Adesso, magari, è un po’ eccessivo sostenere che Aurelio De Laurentiis sia il sole (ma brilla, oh se brilla lo scudetto...), ma è innegabile che i protagonisti del Napoli e dei suoi universi ruotino attorno a lui, questo sì, immobile a giudicare e a decidere. Cristiano Giuntoli è un pianeta di prima grandezza, un Giove più che una Terra, e si sta avvicinando al sole - pian piano, per non bruciarsi - perché tocca a lui muoversi. Ovviamente, ma anche giustamente perché è lui a voler tranciare il contratto di un anno che ancora lo lega al Napoli.

Il rapporto Giuntoli-De Laurentiis

Ora, che il sodalizio professionale (umano chissà) tra i due sia finito è un fatto ampiamente noto e per di più acclarato dalle ultime vicende: il presidente ha condotto tutta la complessa vicenda legata all’allenatore (dall’addio di Spalletti alla ricerca del sostituto) in totale autonomia senza mai coinvolgere seppur minimamente il suo ds ancora in organico. Di più: non è nemmeno stato invitato alla presentazione di Rudi Garcia alla quale ha invece presenziato Maurizio Micheli, capo dell’area scouting e, secondo il progetto del presidente, sempre più coinvolto nella gestione quotidiana e nel compito di tutore del giovane Antonio Sinicropi (compagno della figlia del presidente, Valentina) appena diplomato direttore sportivo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuntoli-Juve, che succede ora

Tutto questo riassestamento dell’area tecnica del Napoli dovrebbe preludere, nella logica, appunto all’addio di Giuntoli. La domanda, però, è sempre la stessa: concesso che il “se” non sia ormai più il problema, resta, grosso così, il nodo del “quando”. Le ultime indiscrezioni che filtrano dagli ambienti vicini al Napoli raccontano di un De Laurentiis ammorbidito, rasserenato dopo la conclusione della “vicenda-allenatore” e dunque bendisposto a concedere il via libera. Ma, ovviamente, con i suoi tempi e non è detto che siano brevi come si aspetta lo stesso Giuntoli. Che, da parte sua, evita accuratamente di pressare, di insistere, di avviare iniziative che potrebbero sortire l’effetto contrario di quello sperato irrigidendo ancora le posizioni.

Giuntoli-Juve, cosa serve

Servono pazienza e cautela, oltre ovviamente alla disponibilità di lasciare sul tavolo un congruo riconoscimento - bonus, ma anche parte dell’ingaggio che supera il milione di euro - per mostrare disponibilità e buona volontà. E, comunque, è pressoché certo che si arriverà a ridosso degli ultimi giorni di giugno, chissà se in tempo per depositare la rescissione del contratto e iniziare dal primo luglio la nuova avventura bianconera in piena operatività. Dalle parti della Continassa, intanto, il lavoro sul mercato continua a pieno ritmo e, anzi, l’attuale ds Giovanni Manna viaggia spedito verso il rinnovo fino al 2025. Con lui, il ritorno di Claudio Chiellini e la permanenza di Matteo Tognozzi (ci sono sirene sampdoriane all’orizzonte), non è nemmeno da escludere che lo sbarco di Giuntoli sul pianeta Juve avvenga in solitario e senza collaboratori al seguito. Ma non è il momento di sottilizzare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

"Eppur si muove, eppure si muove”. Testardo eponimo come altri pochi, Galileo non si arrese neppure davanti all’inquisizione perché lo sapeva, lui, che era la terra a muoversi e non il sole. Adesso, magari, è un po’ eccessivo sostenere che Aurelio De Laurentiis sia il sole (ma brilla, oh se brilla lo scudetto...), ma è innegabile che i protagonisti del Napoli e dei suoi universi ruotino attorno a lui, questo sì, immobile a giudicare e a decidere. Cristiano Giuntoli è un pianeta di prima grandezza, un Giove più che una Terra, e si sta avvicinando al sole - pian piano, per non bruciarsi - perché tocca a lui muoversi. Ovviamente, ma anche giustamente perché è lui a voler tranciare il contratto di un anno che ancora lo lega al Napoli.

Il rapporto Giuntoli-De Laurentiis

Ora, che il sodalizio professionale (umano chissà) tra i due sia finito è un fatto ampiamente noto e per di più acclarato dalle ultime vicende: il presidente ha condotto tutta la complessa vicenda legata all’allenatore (dall’addio di Spalletti alla ricerca del sostituto) in totale autonomia senza mai coinvolgere seppur minimamente il suo ds ancora in organico. Di più: non è nemmeno stato invitato alla presentazione di Rudi Garcia alla quale ha invece presenziato Maurizio Micheli, capo dell’area scouting e, secondo il progetto del presidente, sempre più coinvolto nella gestione quotidiana e nel compito di tutore del giovane Antonio Sinicropi (compagno della figlia del presidente, Valentina) appena diplomato direttore sportivo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Juve, disgelo Giuntoli-De Laurentiis: tempistiche e condizioni dell'addio
2
Giuntoli-Juve, che succede ora