Mercato Juve, da Molina a Holm: tutti i nomi di Giuntoli. E spunta Bento!

Entrano nel vivo le strategie del club bianconero per il mercato in entrata: prosegue spedito il casting per rinforzare le corsie esterne, ma si vagliano alternative anche per gli altri reparti

TORINO - La caccia all’occasione di mercato è ripartita. Nessuna brusca interruzione nelle ultime ore, sia chiaro: giusto il tempo fisiologico di metabolizzare l’ingresso in scena di Cristiano Giuntoli alla Continassa. E poi via, lungo il sentiero tracciato nelle scorse settimane da Giovanni Manna. In una selva di trame da intessere, rapporti da consolidare, cifre da limare.

Già, perché il tempo degli affondi definitivi deve ancora venire. Weah, intanto, è stato inserito nel serbatoio di Max Allegri, ma ora la priorità della squadra di mercato è quella alleggerire organico e monte ingaggi con delle cessioni mirate.

Juve, Weah non basta: idee Molina e Holm a destra

Nel frattempo, però, le rotte in ingresso vanno appunto esplorate e coltivate. Perché nulla si improvvisa. Soprattutto sulle corsie esterne, zona del campo interessata dal restyling più intensivo dell’estate bianconera. L’ingaggio del figlio d’arte, sulla destra, non pare sufficiente da solo per compensare l’addio a Cuadrado e il crack al crociato di De Sciglio. Per questo il club bianconero continua a sondare con attenzione le opportunità in Italia e in Europa. In quest’ultimo contesto, in particolare, rientra il nome di Nahuel Molina, a dirla tutta mai uscito dai taccuini della Continassa. Il 25enne argentino, ai saluti con l’Udinese dodici mesi fa, era stato vagliato dall’allora ds Cherubini, prima che l’esterno imboccasse in maniera definitiva la via di Madrid, sponda Atletico, dove ha disputato una brillante stagione da 43 partite, 4 gol e 4 assist. Diventando, al contempo, campione del mondo da titolare con l’albiceleste, non esattamente un dettaglio. I colchoneros, alle prese con stringenti esigenze di bilancio, paiono però quantomeno disposti ad ascoltare ogni offerta: si parte dai 20 milioni più bonus versati nel 2022 nelle casse dei friulani, non per forza andando al rialzo.

Cifre decisamente più contenute, invece, quelle necessarie per mettere le mani su Emil Holm, a maggior ragione dopo la retrocessione del “suo” Spezia. I liguri dal preventivato addio allo svedese confidano di incassare almeno 5 milioni, la Juventus monitora con attenzione: il profilo piaceva a Giuntoli ai tempi del Napoli e, inevitabilmente, piace ancora dopo il suo viaggio fino a Torino, nonostante il brutto infortunio che ha tenuto fuori dai giochi il classe 2000 da febbraio in poi.

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Le ultime su Parisi e Milinkovic-Savic

Sulla corsia di sinistra, invece, il nome forte è sempre quello di Fabiano Parisi, nonostante le smentite piovute nelle ultime ore da Empoli. L’ostacolo, semmai, riguarda l’interesse per l’esterno azzurro da parte della Lazio, data l’impossibilità dei bianconeri di affondare in tempi stretti con un’offerta da 15 milioni o, nelle intenzioni, anche meno grazie all’inserimento di una contropartita (Ranocchia, Miretti e Soulé i profili sondati). Prima, infatti, occorrerà sfoltire il reparto, al saldo della probabile conferma di Kostic: troppe le pedine attualmente in rosa, tra i vari Alex Sandro, Pellegrini, Iling e Cambiaso. E con il club di Lotito proseguono i discorsi per Sergej Milinkovic-Savic: alla Continassa continua a serpeggiare ottimismo, che l’affare si ultimi quest’estate o la prossima a parametro zero.

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Juve, preso Keutgen: chi è il centrocampista belga. E occhio a Bento...

Un ingresso, intanto, è già stato completato. Ed è quello del belga Enzo Keutgen, centrocampista classe 2007 destinato a un periodo di apprendistato in Under 17 con vista sull’Under 19. Secondo il medesimo itinerario seguito negli anni dai vari Soulé, Iling e Huijsen: i precedenti lasciano ben sperare per il futuro del talento prelevato dal Royal Antwerp. Radar puntati, infine, anche sul portiere brasiliano Bento, classe 1999: l’estremo difensore dell’Atletico Paranaense, dotato anche di passaporto italiano, sarebbe un’opzione in caso di addio da parte di uno tra Szczesny e Perin.

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TORINO - La caccia all’occasione di mercato è ripartita. Nessuna brusca interruzione nelle ultime ore, sia chiaro: giusto il tempo fisiologico di metabolizzare l’ingresso in scena di Cristiano Giuntoli alla Continassa. E poi via, lungo il sentiero tracciato nelle scorse settimane da Giovanni Manna. In una selva di trame da intessere, rapporti da consolidare, cifre da limare.

Già, perché il tempo degli affondi definitivi deve ancora venire. Weah, intanto, è stato inserito nel serbatoio di Max Allegri, ma ora la priorità della squadra di mercato è quella alleggerire organico e monte ingaggi con delle cessioni mirate.

Juve, Weah non basta: idee Molina e Holm a destra

Nel frattempo, però, le rotte in ingresso vanno appunto esplorate e coltivate. Perché nulla si improvvisa. Soprattutto sulle corsie esterne, zona del campo interessata dal restyling più intensivo dell’estate bianconera. L’ingaggio del figlio d’arte, sulla destra, non pare sufficiente da solo per compensare l’addio a Cuadrado e il crack al crociato di De Sciglio. Per questo il club bianconero continua a sondare con attenzione le opportunità in Italia e in Europa. In quest’ultimo contesto, in particolare, rientra il nome di Nahuel Molina, a dirla tutta mai uscito dai taccuini della Continassa. Il 25enne argentino, ai saluti con l’Udinese dodici mesi fa, era stato vagliato dall’allora ds Cherubini, prima che l’esterno imboccasse in maniera definitiva la via di Madrid, sponda Atletico, dove ha disputato una brillante stagione da 43 partite, 4 gol e 4 assist. Diventando, al contempo, campione del mondo da titolare con l’albiceleste, non esattamente un dettaglio. I colchoneros, alle prese con stringenti esigenze di bilancio, paiono però quantomeno disposti ad ascoltare ogni offerta: si parte dai 20 milioni più bonus versati nel 2022 nelle casse dei friulani, non per forza andando al rialzo.

Cifre decisamente più contenute, invece, quelle necessarie per mettere le mani su Emil Holm, a maggior ragione dopo la retrocessione del “suo” Spezia. I liguri dal preventivato addio allo svedese confidano di incassare almeno 5 milioni, la Juventus monitora con attenzione: il profilo piaceva a Giuntoli ai tempi del Napoli e, inevitabilmente, piace ancora dopo il suo viaggio fino a Torino, nonostante il brutto infortunio che ha tenuto fuori dai giochi il classe 2000 da febbraio in poi.

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