Juventus subito in fuga? L’aiuto del calendario e l’incognita Conference

Si parte subito da Udine, dove Giuntoli ha conquistato lo scudetto e dove arrivò uno dei trionfi bianconeri più amati: il 5 maggio

Dove un Cristiano aveva finito un Cristiano inizierà. Con la speranza, per la Juventus, che il 20 agosto a Udine un fuorigioco millimetrico rilevato dal var non rovini l’esordio di Giuntoli da dirigente bianconero come aveva rovinato l’ultima partita di Ronaldo, al quale il 22 agosto 2021 stava per bastare mezzora in campo per regalare tre punti alla Juventus prima di lasciarla per tornare al Manchester United. La squadra bianconera comincerà il campionato dove lo aveva iniziato due anni fa e dove ha chiuso l’ultimo il 4 giugno, vincendo 1-0 con un gol di Chiesa. E se di sicuro Giuntoli, Var o non Var, non potrà incidere personalmente una volta che l’arbitro avrà fischiato l’inizio, potrà farlo per esempio proprio facendo in modo che la Juventus possa schierare un Chiesa motivato al massimo oppure, qualora le vicende del mercato dovessero portare a una cessione dell’azzurro, un erede all’altezza.

Uno scontro diretto nelle prime otto giornate

Di sicuro sarebbe bene, anche se ovviamente non sarà facile per le dinamiche del mercato, che pur mancando 11 giorni alla chiusura delle trattative il 20 agosto Massimiliano Allegri potesse già schierare, e magari aver anche già allenato, la Juventus nella sua versione definitiva. O almeno quasi. In modo da poter sfruttare un calendario che rende possibile una partenza veloce. Il sorteggio di ieri ha riservato alla squadra bianconera una prima giornata non agevole, in trasferta e contro una buona squadra come l’Udinese, ma nel complesso un avvio non improbo, con un solo scontro diretto nelle prime otto giornate, in casa contro la Lazio alla quarta. Il secondo arriverà alla nona contro il Milan a San Siro il 15 ottobre, al culmine di un trittico che vedrà la Juventus impegnata a Bergamo alla settima e nel derby all’ottava: quindici giorni che rappresenteranno la prima “tappa pirenaica” del campionato bianconero, per stare in tema con il Tour de France in corso e con la passione di Giuntoli per il ciclismo. Una tappa a cui, si diceva, la Juventus potrebbe arrivare lanciata: contro Udinese, Bologna, Empoli, Lazio, Sassuolo e Lecce, avversarie dei primi sei turni, parte favorita o quanto meno (con la Lazio) alla pari. E tenendo bene a mente che però sono anche squadre contro cui nell’ultima stagione ha perso 11 punti su 36, sfruttare il favore del pronostico sarebbe doppiamente importante: per i punti - ovviamente - e per riaccendere l’entusiasmo dell’ambiente, propedeutico a fare ancora meglio in seguito.

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Juventus, incognita Conference League

Un seguito in cui la squadra bianconera non avrà quasi mai scontri diretti ravvicinati, tranne che con Milan (in casa) e Roma (all’Olimpico) alla 34ª e alla 35ª e in cui ad oggi c’è l’incognita Conference League. La Juventus sta attendendo la decisione dell’Uefa sull’indagine in corso per i bilanci presentati in occasione dell’accordo sul settlemente agreement, ma al momento è qualificata e la Lega ne ha tenuto conto nei numerosi i criteri inseriti nel computer per stilare il calendario (che prevede un solo turno infrasettimanale il 27 settembre e soste per la Nazionale il 10 settembre, 15 ottobre, 19 novembre e 24 marzo). Criteri uno dei quali impone che nelle giornate comprese tra due turni di coppe europee a eliminazione diretta (25ª, 28ª, 32ª e 35ª giornata) le società partecipanti alla Champions League non si incontrino tra loro, né incontrino le società partecipanti all’Europa League o alla Conference League.

Udine, il pensiero va al 5 maggio

Di squadre impegnate in Champions e in Europa League la Juventus ne incontrerà invece eccome durante la fase a gironi di Conference (sempre ammesso che non ne sia esclusa). Prima dell’impegno europeo i bianconeri avranno sempre una sfida dura in campionato: Lazio, Atalanta, Milan, Fiorentina, Inter e Napoli (a Torino, mentre al Maradona Giuntoli tornerà il 3 marzo). In compenso dopo i turni di Conference (parliamo sempre di fase a gironi) il ritorno in campionato riserverà rivali mediamente meno pericolose, sulla carta almeno: Sassuolo, Torino, Verona, Cagliari, Monza e Genoa. Intanto però c’è da pensare a Udine: ed è un pensiero che evoca ricordi felici alla Juventus, che il 5 maggio non lo ha mai dimenticato, e a Giuntoli, che il 4 maggio proprio in Friuli ha festeggiato lo Scudetto del Napoli. Ricordi che la Juventus e Giuntoli sono al lavoro per rinnovare.

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Dove un Cristiano aveva finito un Cristiano inizierà. Con la speranza, per la Juventus, che il 20 agosto a Udine un fuorigioco millimetrico rilevato dal var non rovini l’esordio di Giuntoli da dirigente bianconero come aveva rovinato l’ultima partita di Ronaldo, al quale il 22 agosto 2021 stava per bastare mezzora in campo per regalare tre punti alla Juventus prima di lasciarla per tornare al Manchester United. La squadra bianconera comincerà il campionato dove lo aveva iniziato due anni fa e dove ha chiuso l’ultimo il 4 giugno, vincendo 1-0 con un gol di Chiesa. E se di sicuro Giuntoli, Var o non Var, non potrà incidere personalmente una volta che l’arbitro avrà fischiato l’inizio, potrà farlo per esempio proprio facendo in modo che la Juventus possa schierare un Chiesa motivato al massimo oppure, qualora le vicende del mercato dovessero portare a una cessione dell’azzurro, un erede all’altezza.

Uno scontro diretto nelle prime otto giornate

Di sicuro sarebbe bene, anche se ovviamente non sarà facile per le dinamiche del mercato, che pur mancando 11 giorni alla chiusura delle trattative il 20 agosto Massimiliano Allegri potesse già schierare, e magari aver anche già allenato, la Juventus nella sua versione definitiva. O almeno quasi. In modo da poter sfruttare un calendario che rende possibile una partenza veloce. Il sorteggio di ieri ha riservato alla squadra bianconera una prima giornata non agevole, in trasferta e contro una buona squadra come l’Udinese, ma nel complesso un avvio non improbo, con un solo scontro diretto nelle prime otto giornate, in casa contro la Lazio alla quarta. Il secondo arriverà alla nona contro il Milan a San Siro il 15 ottobre, al culmine di un trittico che vedrà la Juventus impegnata a Bergamo alla settima e nel derby all’ottava: quindici giorni che rappresenteranno la prima “tappa pirenaica” del campionato bianconero, per stare in tema con il Tour de France in corso e con la passione di Giuntoli per il ciclismo. Una tappa a cui, si diceva, la Juventus potrebbe arrivare lanciata: contro Udinese, Bologna, Empoli, Lazio, Sassuolo e Lecce, avversarie dei primi sei turni, parte favorita o quanto meno (con la Lazio) alla pari. E tenendo bene a mente che però sono anche squadre contro cui nell’ultima stagione ha perso 11 punti su 36, sfruttare il favore del pronostico sarebbe doppiamente importante: per i punti - ovviamente - e per riaccendere l’entusiasmo dell’ambiente, propedeutico a fare ancora meglio in seguito.

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