Juve alla Continassa: ansia Perin, prudenza Fagioli, Rabiot punta l'Udinese

La squara di Allegri riprende la preparazione estiva con la terza e ultima fase dopo i tre giorni di vacanza: situazione infortuni e recuperi

Oggi la Juventus riprende la preparazione estiva con la terza e ultima fase alla Continassa dopo i tre giorni di vacanza concessi da Massimiliano Allegri al rientro dalla tournée statunitense. La squadra torna dunque al lavoro a due settimane dal debutto in campionato, domenica 20 in casa dell’Udinese (fischio d’inizio alle 20.45): per lo staff medico e tecnico è l’occasione per fare il punto sugli infortunati (quelli che sono rimasti in Italia e quelli che sono tornati malconci dagli States) e sulla tempistica del loro recupero.

Sotto la lente d’ingrandimento c’è ovviamente Adrien Rabiot che per la seconda stagione di fila ha saltato la tournée negli Stati Uniti: l’estate scorsa perché non vaccinato, quest’anno per curare un problema al polpaccio che si è riacutizzato a inizio giugno, quando era impegnato in Nazionale.

Juve, situazione infortuni: Pogba, Fagioli e Rovella

Le due settimane di lavoro in solitaria alla Continassa, dove ha continuato con un programma di riablitazione personalizzato fatto di terapie e lavoro in palestra, stanno comunque dando i loro frutti. E in casa Juventus filtra ottimismo sul prossimo rientro in gruppo. Lo stesso centrocampista francese, che ha deciso di prolungare di una stagione il suo contratto in bianconero e diventare così il fulcro del progetto tattico di Allegri, ha aggiornato i suoi tifosi postando nei giorni scorsi un video in piscina nel quale mostra i progressi nel percorso di recupero. Rabiot dovrebbe gradualmente unirsi ai compagni di squadra: difficile che possa scendere in campo per l’amichevole di sabato a Cesena contro l’Atalanta, dopo la prudenza di questo mese sarebbe inutile forzare con il rischio di recidive, ma l’obiettivo resta quello di averlo a disposizione per la trasferta contro l’Udinese al debutto in campionato.

Maggiori cautele vanno riservate a Nicolò Fagioli, anche lui rimasto alla Continassa per i postumi della clavicola rotta: la spalla operata è ormai guarita, la tonsillite è smaltita e anche il recupero atletico sta procedendo bene però il centrocampista deve evitare cadute o scontri di gioco. Potrà quindi svolgere gli allenamenti con i compagni, ma non le partitelle. La Juventus non vuole forzare le tappe per averlo in forma per la fine di agosto e, se tutto procede secondo il programma, disponibile alla ripresa del campionato dopo la sosta per le Nazionali. A Torino è tornato in anticipo dagli States Nicolò Rovella, alle prese con una lesione muscolare che rallenta la preparazione costringendolo a un’altra settimana di stop.

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Juve, i casi Perin e Pogba

E poi ci sono i casi Perin e Pogba: il portiere, che non ha disputato nessuna delle due amichevoli contro Milan e Real Madrid, ha accusato un problema alla spalla destra, quella che ha già subito due lussazioni e due interventi chirurgici. Lo staff medico verificherà le sue condizioni: massima prudenza e rientro ancora tutto da stabilire. Incerta è pure la situazione di Paul Pogba per il quale neppure Allegri si sbilancia. «Ad ora è difficile dire quando rientrerà, si è allenato con la squadra una sola volta» ha detto il tecnico alla vigilia del test contro il Real Madrid. Da oggi il Polpo dovrebbe aumentare i ritmi e i carichi di lavoro così si valuteranno le reazioni del ginocchio operato e non solo.

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Oggi la Juventus riprende la preparazione estiva con la terza e ultima fase alla Continassa dopo i tre giorni di vacanza concessi da Massimiliano Allegri al rientro dalla tournée statunitense. La squadra torna dunque al lavoro a due settimane dal debutto in campionato, domenica 20 in casa dell’Udinese (fischio d’inizio alle 20.45): per lo staff medico e tecnico è l’occasione per fare il punto sugli infortunati (quelli che sono rimasti in Italia e quelli che sono tornati malconci dagli States) e sulla tempistica del loro recupero.

Sotto la lente d’ingrandimento c’è ovviamente Adrien Rabiot che per la seconda stagione di fila ha saltato la tournée negli Stati Uniti: l’estate scorsa perché non vaccinato, quest’anno per curare un problema al polpaccio che si è riacutizzato a inizio giugno, quando era impegnato in Nazionale.

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Le due settimane di lavoro in solitaria alla Continassa, dove ha continuato con un programma di riablitazione personalizzato fatto di terapie e lavoro in palestra, stanno comunque dando i loro frutti. E in casa Juventus filtra ottimismo sul prossimo rientro in gruppo. Lo stesso centrocampista francese, che ha deciso di prolungare di una stagione il suo contratto in bianconero e diventare così il fulcro del progetto tattico di Allegri, ha aggiornato i suoi tifosi postando nei giorni scorsi un video in piscina nel quale mostra i progressi nel percorso di recupero. Rabiot dovrebbe gradualmente unirsi ai compagni di squadra: difficile che possa scendere in campo per l’amichevole di sabato a Cesena contro l’Atalanta, dopo la prudenza di questo mese sarebbe inutile forzare con il rischio di recidive, ma l’obiettivo resta quello di averlo a disposizione per la trasferta contro l’Udinese al debutto in campionato.

Maggiori cautele vanno riservate a Nicolò Fagioli, anche lui rimasto alla Continassa per i postumi della clavicola rotta: la spalla operata è ormai guarita, la tonsillite è smaltita e anche il recupero atletico sta procedendo bene però il centrocampista deve evitare cadute o scontri di gioco. Potrà quindi svolgere gli allenamenti con i compagni, ma non le partitelle. La Juventus non vuole forzare le tappe per averlo in forma per la fine di agosto e, se tutto procede secondo il programma, disponibile alla ripresa del campionato dopo la sosta per le Nazionali. A Torino è tornato in anticipo dagli States Nicolò Rovella, alle prese con una lesione muscolare che rallenta la preparazione costringendolo a un’altra settimana di stop.

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