Toni incorona Vlahovic: "La Juve ha fatto bene a tenerlo. Ora può spaccare"

L'ex bomber bianconero punta sul serbo: "Ha potenzialità e ampi margini di miglioramento. E su Osimhen e Lukaku..."

«Chi fa gol, ti fa vincere le partite. I bomber sono quelli che fanno la differenza. Ecco perché alla fine sono sempre i più contesi sul mercato». E se lo dice uno come Luca Toni, c’è da crederci. Parola di campione del Mondo. L’ex centravanti tra le altre di Bayern Monaco, Fiorentina e Juventus ha le idee chiare anche sulla sua hit parade dei goleador di Serie A: «La certezza è Osimhen. Oggi il numero uno in Italia è lui. Per questo metto ancora il Napoli davanti a tutti per vincere lo scudetto». In carriera l’attaccante modenese ha segnato 157 reti in Serie A, vincendo per ben due volte la classifica marcatori. Dietro il nigeriano arriva l’incoronazione per Vlahovic: «Sono convinto che farà molto bene. Mi aspetto una grande stagione da Dusan, perché ha davvero grandi potenzialità e ancora importanti margini di miglioramento. È partito bene in queste prime partite e quest’anno può spaccare. L’anno scorso l’hanno frenato gli infortuni: adesso sta bene, perciò punto su di lui. La Juve ha fatto bene a tenerlo».  

Oltre a Vlahovic c’erano tante richieste pure per Chiesa: sono loro le stelle che possono riportare in alto i bianconeri?  
«Sono contento che la Juventus abbia detto no ai club stranieri. Vlahovic e Chiesa sono giovani, ma molto forti. Vogliono dimostrare di essere dei top player da Juve dopo l’ultima annata complicata a causa dei problemi fisici. Hanno tutto per farcela e diventare i trascinatori della squadra di Allegri».  
 
Questa Juve può lottare per il tricolore?  
«Non avere le competizione europee può essere un vantaggio nella corsa allo scudetto. Con il mercato aperto i valori possono ancora cambiare, anche perché mi aspetto dei colpi da parte di tutte le big in questi ultimi giorni».  
Poteva andare alla Juve invece sarà giallorosso Lukaku. Quanto sposterà gli equilibri? 
«Con Lukaku la Roma diventa forte. In coppia con Dybala lo vedo bene: si sposano ottimamente come caratteristiche. Sono partiti male, ma l’arrivo di Big Rom può far crescere i giallorossi e dare grande entusiasmo».  

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Lei riuscì a vincere la classifica marcatori a 38 anni: Giroud minaccia il suo record…  
«Olivier è il classico attaccante che farà sempre gol a qualsiasi età. Sa muoversi bene in area ed è micidiale sotto porta. Farà tante reti anche quest’anno, perciò potrebbe eguagliare il mio record: glielo auguro».  
 
L’Inter invece davanti sembra un’incognita. 

«Sulla carta con gli addii di Dzeko e Lukaku ha perso tanti gol. La loro competitività ai massimi livelli dipenderà dall’impatto che avranno Arnautovic, Thuram e Sanchez. L’Inter ha lasciato andar via troppo presto Dzeko, convinta che tornasse Lukaku. Altrimenti forse Edin l’avrebbe tenuto».  
 
Come mai da anni il nostro calcio fatica a esprimere grandi attaccanti? 
«Nelle nostre Primavere ci sono pochi italiani. È difficile creare talenti, sembra sempre migliore e più bello quello che viene dall’estero, quando invece ci sarebbero tanti ragazzi bravi su cui puntare. Abbiamo difficoltà a trovare un 9 per la Nazionale, è indubbio. Punto su Scamacca, mi piace molto. Con Gasperini a Bergamo ha un allenatore bravissimo a valorizzare le punte. Spero possa esplodere definitivamente».  
 
Domenica è stato la guest star di Funtacalcio, il primo raduno-evento dedicato al Fantacalcio. È tempo di asta: su chi punterebbe tutto? 

«Farei follie per Osimhen. Se però il prezzo sale troppo, mi butto su Vlahovic. Sarà l’anno della sua consacrazione».
 

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«Chi fa gol, ti fa vincere le partite. I bomber sono quelli che fanno la differenza. Ecco perché alla fine sono sempre i più contesi sul mercato». E se lo dice uno come Luca Toni, c’è da crederci. Parola di campione del Mondo. L’ex centravanti tra le altre di Bayern Monaco, Fiorentina e Juventus ha le idee chiare anche sulla sua hit parade dei goleador di Serie A: «La certezza è Osimhen. Oggi il numero uno in Italia è lui. Per questo metto ancora il Napoli davanti a tutti per vincere lo scudetto». In carriera l’attaccante modenese ha segnato 157 reti in Serie A, vincendo per ben due volte la classifica marcatori. Dietro il nigeriano arriva l’incoronazione per Vlahovic: «Sono convinto che farà molto bene. Mi aspetto una grande stagione da Dusan, perché ha davvero grandi potenzialità e ancora importanti margini di miglioramento. È partito bene in queste prime partite e quest’anno può spaccare. L’anno scorso l’hanno frenato gli infortuni: adesso sta bene, perciò punto su di lui. La Juve ha fatto bene a tenerlo».  

Oltre a Vlahovic c’erano tante richieste pure per Chiesa: sono loro le stelle che possono riportare in alto i bianconeri?  
«Sono contento che la Juventus abbia detto no ai club stranieri. Vlahovic e Chiesa sono giovani, ma molto forti. Vogliono dimostrare di essere dei top player da Juve dopo l’ultima annata complicata a causa dei problemi fisici. Hanno tutto per farcela e diventare i trascinatori della squadra di Allegri».  
 
Questa Juve può lottare per il tricolore?  
«Non avere le competizione europee può essere un vantaggio nella corsa allo scudetto. Con il mercato aperto i valori possono ancora cambiare, anche perché mi aspetto dei colpi da parte di tutte le big in questi ultimi giorni».  
Poteva andare alla Juve invece sarà giallorosso Lukaku. Quanto sposterà gli equilibri? 
«Con Lukaku la Roma diventa forte. In coppia con Dybala lo vedo bene: si sposano ottimamente come caratteristiche. Sono partiti male, ma l’arrivo di Big Rom può far crescere i giallorossi e dare grande entusiasmo».  

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