"La prima volta non si scorda mai". Lo ha scritto il Trento sui social per complimentarsi coi giovani scesi in campo per la prima volta in Coppa Italia di Serie C. E lo ha pensato sicuramente anche Lorenzo Del Piero, nipote di Alex, una volta entrato contro l'Arzignano. Giovanissimo, sedici anni da poco compiuti, e in allenamento coi grandi ha messo in mostra tutte le sue qualità tanto da convincere Tedino a mandarlo in campo nel finale della sfida di Coppa. Quaranta minuti sul terreno di gioco (compresi i tempi supplementari) per farsi notare e vedersi tutti i riflettori puntati addosso. Un cognome tanto grande quanto ingombrante, ma a distanza di anni c'è stata la possibilità di vedere un altro Del Piero nel calcio professionistico. Ricordi che riaffiorano e nuove possibilità: la storia del giovanissimo Lorenzo.
Del Piero, l'esordio in Coppa e le orme di Alex
Cresciuto a pane e partite dello zio Alex in Tv, non poteva che essere il calcio una della sue più grandi passioni. Presto per chiamarlo predestinato, ma nelle stagioni a Pordenone ha fatto vedere di avere un ottimo feeling con la porta: 12 gol in 14 partite. Stesso ruolo e anche il nipote d'arte è partito da Conegliano, un paesino in provincia di Treviso, proprio come Alex. Il Trento in estate è stato il più lesto a far firmare il contratto al classe 2007 e portarlo nel proprio settore giovanile vedendo in lui grandissime qualità.
E poco più di due mesi dopo ha deciso di mandarlo in campo. La chiamata di Tedino, un grande respiro e poi l'esordio, reso amaro dalla sconfitta ai rigori. Ma alla fine ci avrà pensato lo zio a strappargli un sorriso scrivendogli, magari, un messaggio per complimentarsi del traguardo ottenuto. "Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni" e così, per Lorenzo, seguire le orme di Alex è uno di quelli. Da quel 15 marzo 1992 al 3 ottobre 2023 nel calcio italiano è arrivato il momento di un nuovo Del Piero. La strada è ancora lunga, ma chi ben comincia...