Nello stucchevole e un poco grottesco dibattito - che alla fine tale non è perché non esiste margine di incontro tra le opposte fazioni - tra sostenitori di Allegri e oppositori del tecnico c’è un aspetto che viene troppo spesso trascurato: il modo in cui ha saputo ridare solidità e unità d’intenti alla sua Juventus.
La Juve e il ritrovato spirito di gruppo
La squadra bianconera ha pian piano introiettato di nuovo lo spirito fachiresco della sofferenza e la forza della pazienza, due attitudini che insieme ti permettono di andare oltre i tuoi limiti. Soprattutto se sai di non poter contare sui colpi di un fuoriclasse ma devi, appunto, venirne fuori insieme. Non è per caso che si vedono molte corse per rimediare all’errore altrui, che non vi siano malmostosità ma “compagni che si sacrificano volentieri per questa squadra, consapevoli del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui”.