Gatti, annuncio live su Twitch: "Ho rinnovato con la Juve fino al 2028"

Il difensore prolunga l'idillio con i bianconeri: "Una bellissima emozione, il club è diventata la mia seconda famiglia"

Diretta con annuncio speciale. Ospite della live sul canale Twitch della Juventus è stato Federico Gatti, uno degli artefici della ritrovata solidità dei bianconeri in campionato. Se la squadra di Massimiliano Allegri è arrivata ai vertici della classifica è anche e soprattutto per una strenua solidità difensiva, raggiunta anche grazie allo stesso Gatti. E proprio il difensore classe 1998, nella diretta sul canale viola della Juve, si è reso protagonista di una comunicazione importante.

Gatti rinnova con la Juventus

Queste le parole rilasciate in live: "Grazie per l'invito. In questo momento va tutto benissimo, colgo l'occasione perché è un giorno speciale: ho siglato il rinnovo con la società. Per me la Juve è diventata una seconda famiglia, c'era la mia compagna, la mia famiglia. È stato un bel giorno, proseguire la carriera qua è una bellissima emozione. Ho rinnovato fino al 2028, ma avrei prolungato anche per più anni (ride, ndr). Per me questa fiducia vale tanto. Poi proseguire la mia carriera qui è sicuramente una grandissima emozione. Significa molto, ogni tanto mi capita di ripensare al passato... Passo sempre dalla casa di mio nonno e non avrei mai pensato di poter tornare a vivere a Torino, è un sogno che vivo ogni giorno. Essere un motivo di esempio mi fa piacere, vorrei trasmettere quello che è stato il mio passato a chi magari è in un momento difficile della carriera, sportiva o lavorativa. L'ho provato sulla mia pelle, lo posso spiegare e non ho intenzione di accontentarmi né di fermarmi. Gattone come soprannome mi piace molto, è diventato iconico. Mi rispecchia".

Sui sogni futuri: "Cosa mi auguro? Di vincere un trofeo, è ciò che voglio e che ho in testa. Non so quando sarà, ma sono sicuro che vinceremo un trofeo. Mi auguro al più presto, un po' l'ho già sognato... il giro nel pullman scoperto, quel giorno sul campo. Stiamo facendo il massimo per questo obiettivo, giorno dopo giorno. Quello sarà un giorno di sole, con tutti i tifosi che cantano. Idoli? Faccio il difensore da 3 anni, prima guardavo altre zone: centrocampisti, attaccanti... Ma non avevo un punto di riferimento, ora guardo tante partite, studio molti difensori anche di altri campionati". Tra i temi toccati da Gatti, anche l'approdo alla Juve e il rapporto con Allegri...

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L'arrivo alla Juventus e Allegri

Così il difensore ha raccontato la firma con la Juventus e poi l'approdo in bianconero dopo esser rimasto in prestito al Frosinone: "Fu una settimana travolgente... Volevo andare via dal Frosinone, era l'occasione della vita e non sai mai cosa può succedere, ci sono troppe variabili. Avevo tante offerte e non sapevo neanch'io, poi la Juve che si era già interessata ha saputo che si erano fatte vive altre squadre e ha deciso di puntare su di me: è stato un giorno che ricordo ancora, sono partito alle 5 da Napoli e alle 7 ero qui. C'erano zero gradi e sono sceso in camicia, ero talmente preso dall'adrenalina... Poi ho fatto gli ultimi mesi al Frosinone, era la scelta giusta, e sono arrivato qui a luglio. Dalla partita con lo Spezia è partito questo cammino stupendo, l'anno scorso è stato travagliato ma per me è stata un'esperienza pazzesca. Per me è un mondo nuovo, faccio mille esperienze ed è stupendo. In campo non pensi a nulla, non senti neanche i tifosi cantare. Poi quando finisce la partita e la riguardi è un po' strano, ma lo devo vivere con tutto me stesso perchè voglio arrivare più in alto possibile".

Una voglia che lo porta a lavorare al massimo tutti i giorni: "La mia voglia giornaliera, il mio non mollare mai mi ha portato a questo ma devo ringraziare lo staff e il mister per la fiducia, tutti coloro che lavorano nella Juve - anche i magazzinieri, i fisioterapisti - e i miei compagni di squadra. Senza di loro non sarebbe stato possibile. Qui mi sento a casa, mi sento importante. Giocavo poco, ma in allenamento lavoravamo duramente per farci trovare tutti pronti. Anche solo stare pronto è difficile. Poi le cose sono andate bene, ho fatto l'esordio in Europa League a Friburgo. Ho un po' il rammarico per l'Europa League, ci ho creduto veramente ma ci rifaremo, è dalle sconfitte che cresci di più". E a proposito del rapporto con Allegri: "Ottimo, scherziamo spesso... Questa è una cosa importantissima, io cerco di curare più cose possibili anche con lo staff. Con mister Magnanelli faccio tante analisi per migliorarmi, l'anno scorso Bianco mi ha dato una grande mano". Gatti ha svelato anche cosa ha provato a segnare nel derby...

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La rete al Torino e il gol dei sogni

Fondamentale, nel percorso in bianconero, l'appoggio del club: "La fiducia della società è fondamentale, abbiamo avuto una settimana difficile ma sono queste le cose che aiutano a crescere e a lavorare su se stessi. In quei momenti devi essere focalizzato su te stesso, senza sentire quello che dicono in giro. Le persone che hai al tuo fianco sono fondamentali, la famiglia, i compagni e i tifosi, quelli veri. Come l'anno scorso, in molti ci stavano vicini quando le cose non andavano bene. Il compagno più divertente? Io faccio tanti scherzi e me ne fanno, qualcuno è più permaloso... Ci sono tanti compagni con cui scherzo, voglio fin troppo bene a loro". Sui tifosi: "Crei un legame, sarà per il modo in cui giochi... Per me i tifosi sono fondamentali, ti danno quella spinta in più per andare oltre la fatica, spingerti ovunque. Per me sono una parte fondamentale di una società, sono contento che sono tornati e si sente tanto allo stadio. Anche in Serie C facevo tutto il campo per esultare, quando sei lì non ti rendi conto da quanto sei preso dall'euforia".

Gatti ha segnato già alcuni gol in bianconero, uno particolarmente speciale nel derby contro il Torino: "La rete col Friburgo fu un'emozione enorme, avrei voluto correre ovunque intorno al campo, ero impazzito. La cosa più bella era vedere i miei compagni correre ad abbracciarmi, un'emozione bellissima. Ci ho sperato, c'erano tanti piccoli fattori come il gol all'ultimo a Siviglia... Però è da queste cose che si cresce, vedremo in futuro. Il gol col Torino è stato assurdo, il primo gol in Serie A nel derby contro il Torino... Io che sono di Torino lo sento molto, poi è stato bello perchè abbiamo vinto 2-0, se avessimo perso avrebbe avuto un altro valore. Cos'altro devo dire?! In quale stadio sogno di segnare? A San Siro, contro una delle due...". E a proposito di San Siro, sulla vittoria col Milan: "Fondamentale, è stata una partita complicata. Loro sono molto forti, avevano assenza importanti e giocare a San Siro è molto complicato. Inter e Milan sono veramente forti. Vincere quella partita, per come si era messa, era difficile ma abbiamo portato a casa 3 punti d'oro senza prendere gol. Tek ha fatto una parata pazzesca, fondamentale perchè poi in settimana hai più fiducia. La vittoria aiuta sempre a crescere e a lavorare bene". Durante la diretta Twitch Gatti ha svelato anche alcune curiosità...

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Avversari, modulo e numero di maglia

Nel corso della live, il difensore bianconero ha parlato dei compagni di squadra. Gatti ha svelato chi è particolarmente difficile da marcare in allenamento e, più in generale, tra gli avversari: "Ce ne sono tanti, lì davanti sono tutti forti: Vlahovic ha delle caratteristiche, Chiesa altre, Kean e Milik anche... Sono tutti fortissimi, è difficile marcarli. In Serie A? Leao, troppo imprevedibile. Ha uno strappo pazzesco, quando hai palla è anche più difficile perchè appena lo perdi non lo prendi più. Serve un'attenzione mentale pazzesca, poi devi sperare di non prendere il giallo nel primo tempo se no difficilmente finisci la partita. Penso a Vinicius, Mbappè, questi attaccanti sono difficilissimi da marcare". Sul significato del numero di maglia non si sbottona: "Sono fedele alla 4. L'ho presa per un motivo che poi svelerò più avanti". Difesa a 3 o a 4? Gatti risponde così: "A 3 mi piace molto, puoi essere più aggressivo uomo contro uomo e ti puoi spingere in avanti. Giochi contro attaccanti forti. A 4 sei un po' più coperto ma c'è tutto un lavoro di catena, è difficile".

Che si difenda a 3 o a 4, c'è un elemento che mai deve mancare, ovvero la grinta: "Io prima giocavo mezzala e non avevo quella grinta che ho adesso. Quella è stata grazie al mio percorso, andare via lontano da casa. Lì o cresci o cresci per forza, sei lontano dalla famiglia e devi aggiustarti in un modo o nell'altro". E a proposito di percorso extra calcio: "Lavoravo, il calcio veniva quasi come una passione perchè mi allenavo la sera dopo la giornata lavorativa in Eccellenza. Una parte della vita più formativa, mi ha fatto capire il valore delle cose. Poi ho avuto la fortuna grazie ai miei compagni delle squadre passate di trovare direttori che hanno creduto in me, e piano piano sono arrivato alla Juventus. Magari sembra assurdo, se lo dici a un ragazzo adesso... Eppure a me è successo, ora sono qua e voglio arrivare il più in alto possibile, non voglio accontentarmi". Infine un messaggio alla gente: "Vorrei dire alle persone, se hanno una passione o un sogno, di non lasciarlo per nulla al mondo. Anche a me continueranno a dirmi che non sono pronto, succede in qualsiasi mondo e aspettano il tuo fallimento. Ma devi pensare a te stesso, focalizzarti su ciò che realmente vuoi, fregartene di quello che dice la gente. Non si può pensare di piacere a tutti, saranno sempre pronti a insultarti e poi a salire sulla barca quando le cose vanno bene". Intanto l'annuncio è arrivato anche sul sito ufficiale della Juventus...

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"Abnegazione e umiltà: Gatti fino al 2028"

Così il club bianconero ha annunciato il rinnovo: "Siamo felici di annunciare che Federico Gatti ha rinnovato il contratto che lo lega alla Juventus, fino al 30 giugno 2028. Fede, acquistato a gennaio 2022, è entrato nella squadra l’estate successiva, e subito ha saputo conquistare tutti. La sua cifre principali sono l’abnegazione e l’umiltà: passo dopo passo, Gatti è diventato un giocatore che già ora - dopo poco più un anno - è fondamentale per la squadra in campo e per il gruppo fuori dal campo. La sua voglia di migliorarsi è continua, così come continui sono i suoi progressi: basti pensare alle sue ultime prove in campo, coronate con il gol nel Derby prima e con una grande partita a San Siro poi. E non sono certo due casi: i gol di Gatti in bianconero sono tre, e da quando gioca nella Juventus, nessun difensore centrale italiano di squadre presenti nelle due stagioni in serie A ha segnato di più, considerando tutte le competizioni. Quanto al valore difensivo, nello stesso periodo nessun difensore bianconero è stato saltato in dribbling in media meno volte di lui (0.26 a partita, 9 dribbling subiti su 34 gare). E allora godiamoci la bella notizia da cui siamo partiti: Federico Gatti è bianconero fino al 2028!"

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Diretta con annuncio speciale. Ospite della live sul canale Twitch della Juventus è stato Federico Gatti, uno degli artefici della ritrovata solidità dei bianconeri in campionato. Se la squadra di Massimiliano Allegri è arrivata ai vertici della classifica è anche e soprattutto per una strenua solidità difensiva, raggiunta anche grazie allo stesso Gatti. E proprio il difensore classe 1998, nella diretta sul canale viola della Juve, si è reso protagonista di una comunicazione importante.

Gatti rinnova con la Juventus

Queste le parole rilasciate in live: "Grazie per l'invito. In questo momento va tutto benissimo, colgo l'occasione perché è un giorno speciale: ho siglato il rinnovo con la società. Per me la Juve è diventata una seconda famiglia, c'era la mia compagna, la mia famiglia. È stato un bel giorno, proseguire la carriera qua è una bellissima emozione. Ho rinnovato fino al 2028, ma avrei prolungato anche per più anni (ride, ndr). Per me questa fiducia vale tanto. Poi proseguire la mia carriera qui è sicuramente una grandissima emozione. Significa molto, ogni tanto mi capita di ripensare al passato... Passo sempre dalla casa di mio nonno e non avrei mai pensato di poter tornare a vivere a Torino, è un sogno che vivo ogni giorno. Essere un motivo di esempio mi fa piacere, vorrei trasmettere quello che è stato il mio passato a chi magari è in un momento difficile della carriera, sportiva o lavorativa. L'ho provato sulla mia pelle, lo posso spiegare e non ho intenzione di accontentarmi né di fermarmi. Gattone come soprannome mi piace molto, è diventato iconico. Mi rispecchia".

Sui sogni futuri: "Cosa mi auguro? Di vincere un trofeo, è ciò che voglio e che ho in testa. Non so quando sarà, ma sono sicuro che vinceremo un trofeo. Mi auguro al più presto, un po' l'ho già sognato... il giro nel pullman scoperto, quel giorno sul campo. Stiamo facendo il massimo per questo obiettivo, giorno dopo giorno. Quello sarà un giorno di sole, con tutti i tifosi che cantano. Idoli? Faccio il difensore da 3 anni, prima guardavo altre zone: centrocampisti, attaccanti... Ma non avevo un punto di riferimento, ora guardo tante partite, studio molti difensori anche di altri campionati". Tra i temi toccati da Gatti, anche l'approdo alla Juve e il rapporto con Allegri...

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