Juve, fattore Stadium: così i bianconeri hanno ritrovato uno spirito vincente

La squadra di Allegri non ha mai perso in casa e i tifosi rispondono in massa. Biglietti in esaurimento per la sfida contro il Napoli e la riapertura degli abbonamenti va a gonfie vele
Juve, fattore Stadium: così i bianconeri hanno ritrovato uno spirito vincente© LAPRESSE

TORINO - Si respirano fiducia e ottimismo, in casa Juventus. Sono i due ingredienti fondamentali per raggiungere l'entusiasmo, che quando si tratta di calcio significa stadio pieno. Fortino ribollente di passione, che sogna e soffre con la squadra in qualsiasi momento. I bianconeri quest'anno - dopo un triennio in cui la libido del tifoso stava progressivamente calando - stanno trovando nel pubblico un alleato enorme in campionato. E non era così scontato, in un'annata in cui per la prima volta da quando esiste l'Allianz Stadium (fatta eccezione per il primo anno di vita dell'impianto, ovvero l'alba del triennio targato Antonio Conte) non accoglie caldissime notti europee. Ora si può parlare di fattore campo. Non è un caso che la Juventus abbia disputato le migliori partite davanti al proprio pubblico: tolto il passo falso col Bologna alla seconda giornata e il recente segno "x" contro l'Inter, la squadra di Max Allegri ha sempre ottenuto la vittoria. E anche il pareggio con l'Inter, non certo spettacolare, ha certificato la consistenza della Juventus in chiave scudetto. In pochi, fino a qualche settimana fa, avrebbero puntato sui bianconeri così vicini ai nerazzurri: non soltanto in termini di punti, ma pure sul piano della compattezza. Anche per la prossima gara contro il Napoli è già tutto esaurito: non c'è più nemmeno un buco libero all'Allianz Stadium per stare accanto ad un gruppo granitico.

Juve, riaperta la campagna abbonamenti

Ma non finisce qui. La Juventus qualche giorno fa ha riaperto la campagna abbonamenti per il girone di ritorno. Iniziativa che ha riscosso un successo enorme: i settori Sud e Nord del primo anello sono andati esauriti, ulteriore testimonianza di un trasporto emotivo che sta coinvolgendo anche i più scettici, persino coloro i quali ad inizio stagione immaginavano un campionato di transizione. La Juventus, invece, ha dato delle risposte importanti sul campo, dimostrando di essere tornata squadra. Soprattutto nei momenti più complicati, anche grazie ad uno stadio che ha fatto la differenza nei momenti cruciali. Come contro il Verona con la zampata in extremis di Cambiaso. Come nella ripresa con l'Inter, quando la Juventus ha abbassato il baricentro. L’Allianz Stadium è tornato a far paura, insomma. Per informazioni chiedere a Cuadrado, a cui sono fischiate le orecchie in tutte le azioni in cui ha sfiorato il pallone al cospetto dei suoi ex compagni. L’entusiasmo - non va dimenticato - è stato alimentato anche da una precisa scelta del club, che ha voluto ritrovare un calore che non si vedeva da troppo tempo. Così in Curva sono tornate bandiere e tamburi. Piccoli gesti che sono serviti per riavvicinare alla Juventus i tifosi, naturalmente ringalluzzita dai risultati. I bianconeri hanno ritrovato uno spirito vincente: la gente non desiderava altro.

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