Un futuro che sembrava dover portare a lidi prestigiosi e obiettivi ambiziosi e le strade che invece lo hanno condotto in Indonesia. Dal bianconero della Juventus e da un paragone prestigioso, è arrivato fino al Persib, debuttando proprio nelle scorse ore con la sua nuova squadra. In mezzo un continuo girovagare, che lo hanno portato per tutto il mondo: si tratta di Stefano Beltrame.
Beltrame e la Juventus
Classe 1993, seconda punta dotata di grande tecnica abbinata ad una buona accelerazione, diventato poi mezzala col passare degli anni. I primi passi nel settore giovanile del Novara, nel 2011 il passaggio alla Juventus: cresce nella Primavera di Marco Baroni, con compagni di squadra non proprio sconosciuti. Ad allenarsi quotidianamente con Beltrame c'erano, tra gli altri, Spinazzola, Rugani e Mattiello. Al primo anno diventa già un eroe tra i pari età bianconeri: è con un suo gol nella finale del 2012 contro la Roma che la Juventus Primavera riesce a portare a casa il Torneo di Viareggio. Altro anno, altro successo: nel 2012/13 la vittoria della Coppa Italia Primavera. Un percorso che porta addirittura al debutto in prima squadra: il 26 gennaio del 2013, l'allora tecnico bianconero Antonio Conte lo lancia nella mischia nei minuti finali del match col Genoa, terminato 1-1. Riuscì così a convincere Conte, uno non semplice con cui convivere, come testimoniato da un altro ex bianconero nelle scorse ore. Una presenza, quella contro i grifoni, che gli consentirà di poter annoverare anche la vittoria di quello Scudetto nel suo Palmares. Beltrame sembrava destinato a grandi cose. "Diventerò più forte di Gilardino, che è l'esempio fin da quando sono bambino", aveva dichiarato dopo il gol vittoria al Viareggio. E poi?