Massa, Fabbri il regolamento e gli errori
E nel regolamento attuale non c’è riferimento - era in quello del 2019 - alla possibile attenuante di un precedente tocco con un’altra parte del corpo. Resta un elemento preso in considerazione ed è su quello (la palla tocca prima la gamba e poi il braccio) che presumibilmente il Var Fabbri ha preso la decisione di lasciar correre, ma anche nel 2019 la sua validità era subordinata alla posizione del braccio congrua al movimento: e non può certo essere congruo il braccio di Bani che si allarga verso il pallone mentre lui è fermo.
Una valutazione superficiale e anche frettolosa ha invece portato all’errore. Lo stesso per l’entrata di Malinovskyi su Yildiz al 90’, valutata da ammonizione da Massa, non corretto da Fabbri: l’intervento mette chiaramente in pericolo l’incolumità dello juventino e da regolamento sarebbe stato pertanto da considerare grave fallo di gioco e da punire con l’espulsione. Come Lukaku su Kouamé in Roma-Fiorentina: perché l’uniformità in certi casi è destinata a rimanere un miraggio, ma in altri sarebbe perfino facile da raggiungere.