Tra i buoni propositi della Juve per il nuovo anno c'è di certo quello di coltivare il talento. Di ragazzi da scoprire per le mani di Allegri ne sono passati molti. Ora la luce punta su Yildiz, un diamante che però la dirigenza non vorrebbe isolare. E dopo Adzic, tra un cenone e l'altro, lo sguardo degli osservatori ha puntato Cremona e non per il torrone. In Primavera 2 un 2007 sta illuminando il campionato con giocate da fenomeno. Di chi si tratta? Guido Della Rovere.
L'idea è chiara: pensare al domani. E lo ha ribadito anche Allegri in conferenza: "Decreto Crescita? Il club è meno preoccupato rispetto agli altri in quanto ha un patrimonio di giovani che potrà tenere e sviluppare per il futuro". Ed ecco che la parola "giovani" continua a sentirsi e a ripetersi. La chiave di volta per ritornare a vincere.
Juve su Della Rovere: un altro Yildiz?
Tempo. È quello che serve per un giudicare un ragazzo, soprattutto se la carta d'identità recita "anno di nascita 2007". Della Rovere in Primavera 2 sembra un intruso, ma il club lo sta coccolando e formando senza fretta. Spesso il salto di categoria per molti diventa un tuffo nel vuoto. C'è chi non resiste alle pressioni e chi invece ce la fa. La Juve in questi anni si è aggrappata al serbatoio della Next Gen e più volte Allegri ha elogiato il progetto come step di crescita intermedio. Forse anche per questo i bianconeri stanno continuando a scovare altri possibili gioielli. Il talentino della Cremonese ha le caratteristiche da "colpo di fulmine": ha fantasia, è estroso, gioca bene tra le linee. Quasi un trequartista di quelli vecchio stampo. Per i capelli biondi l'associazione vien da sé: nuovo Yildiz? Forse al turco piace galleggiare di più sulla fascia, mentre Della Rovere si esalta tra le linee ed è mancino. Un po' alla Dybala, anche se fisicamente ricorda di più De Ketelaere. Il tutto coronato con il 10 sulle spalle. I grigiorossi sorridono e i motivi sono tanti...