Le parole sul Decreto Crescita
Successivamente, sul suo futuro e sulla decisione inerente al Decreto Crescita: "Alla società non ho detto niente perchè bisogna pensare solo a lavorare e concentrarsi sul presente. In un attimo cambiano tutte le opinioni quindi non bisogna né esaltarsi né deprimersi. Ieri c'è stata una decisione sul Decreto Crescita e calcisticamente posso dire che la Juve è meno preoccupata rispetto agli altri in quanto ha un patrimonio di giovani che potrà tenere e sviluppare per il futuro. Il resto non conta, l'importante è tornare a giocare la Champions l'anno prossimo. Ora finiamo la prima metà di stagione, dove in mezzo c'è anche l'ottavo di finale di Coppa Italia".
I giovani e le insidie della Roma
Allegri, oltre alle insidie che può portare la Roma, ha parlato anche dei giovani in squadra: "La preoccupazione per domani è che è uno scontro diretto contro una squadra che ha l'ambizione di entrare in Champions come noi e che nell'ultimo turno ha vinto contro il Napoli. I giovani io me li sono ritrovati, il merito è di chi li ha presi e di chi li ha fatti lavorare e crescere. Abbiamo sicuramente un bel patrimonio. Domani mattina deciderò chi far giocare, la cosa importante è che stanno tutti bene anche mentalmente. Questa voglia di fare cose importanti dobbiamo portarla avanti partita dopo partita. Il futuro è domani, poi penseremo al 2024".
Allegri su Vlahovic e Lukaku
Poi, sul confronto tra Lukaku e Vlahovic: "Lukaku non l'ho mai allenato, non so dire quali siano le differenze con Vlahovic. Dusan un giocatore importante per la Juve. La società ha fatto un investimento importante su di lui e ci crediamo. Contro il Frosione ha fatto un gol straordinario e può ancora crescere come tutti i giovani. Ha un futuro importante con noi". Poi, su Kostic: "Non penso che sia in flessione. Iling è un cambio importante, Filip è sempre affidabile e nella sua linearità non eccelle in picchi massimi ma quando è in campo è un giocatore che ti dà la sua affidabilità".