V per Vlahovic: Dusan mette le ali alla Juve. Doppietta al Sassuolo e Inter a -2

Allo Stadium i bianconeri superano 3-0 i neroverdi: decisivo il centravanti serbo, autore di due splendide reti. Il terzo gol porta la firma di Chiesa
V per Vlahovic: Dusan mette le ali alla Juve. Doppietta al Sassuolo e Inter a -2© ANSA

Vlahovic risponde ancora presente e si prende la Juve sulle spalle. Una sua doppietta indirizza la sfida contro il Sassuolo, unica squadra in grado di battere i bianconeri da inizio stagione, ma è la prestazione dell'attaccante serbo a offrire i segnali più positivi: sembra essere il centravanti che Allegri cercava, utile alla manovra, capace di fornire un riferimento ai compagni e giocare di sponda. Due reti di pregevole fattura, che arrivano nel primo tempo e fanno sembrare facile la sfida dello Stadium. Nel finale c'è spazio anche per la firma di Chiesa sul successo. Arriva così un'altra prova di grande solidità, impreziosita dalle giocate di Yildiz e dalla vivacità degli esterni. La Juventus torna così a -2 dall'Inter e a Lecce domenica prossima può giocare per tornare in vetta, approfittando dell'impegno dei nerazzurri in Supercoppa.

Juve-Sassuolo, sblocca Vlahovic

Allegri ritrova Cambiaso dopo la squalifica e lo riporta a destra con Kostic a sinistra. Dionisi piazza Thorstvedt a uomo su Rabiot per contrastarne la fisicità, spostando Matheus Henrique nel ruolo di vertice alto. La Juve muove la palla con lucidità e cerca lo sbocco giusto ricorrendo ai cambi di gioco per sfruttare l'ampiezza dei suoi esterni. In fase di non possesso la difesa è alta, pronta a riconquistare immediatamente la palla. E quando la squadra di Allegri si abbassa non concede linee di passaggio al palleggio degli avversari. Funzionano bene le marcature preventive, infatti al 15' Rugani intercetta un passaggio di Ferrari indirizzato a Matheus Henrique, Locatelli gira a Miretti, che serve Vlahovic: il serbo ha il tempo di spostarsi la palla sul sinistro, prendere la mira e con un tiro a giro superare Consigli e fare 1-0. Anche Yildiz è ispirato: al 18' ha già fatto due tunnel agli avversari (uno a Pedersen, l'altro a Boloca).

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Vlahovic su punizione: è 2-0 Juventus

Superata la mezz'ora, il Sassuolo prende coraggio e alza il baricentro. Gli emiliani riconquistano due palloni nella trequarti bianconera da cui nascono due occasioni: al 30' Laurienté prova a piazzarla, ma il tiro è debole e viene bloccato agilmente da Szczesny. Due minuti più tardi il francese si rende pericoloso con una conclusione dal limite che rimbalza davanti a Szczesny, bravo però a respingerlo in tuffo. Ma l'atteggiamento del Sassuolo presta anche il fianco alle ripartenze bianconere: al 34' infatti ecco la chance per Yildiz, che taglia alle spalle di Pedersen, salta secco Boloca e da quella che ormai è diventata la sua mattonella calcia verso la porta: Ferrari però respinge di testa. Il turco è - anche stavolta - in serata: riceve largo a sinistra per poi accentrarsi e aprire per Cambiaso dall'altra parte, dove arriva Miretti,  fermato con un fallo da Laurientè al limite dell'area. Della punizione si incarica Vlahovic, che raddoppia con una conclusione che sembra telecomandata: una magia dai 20 metri, con la palla che supera la barriera e si insacca sul palo corto dopo aver colpito la traversa. Con le reti al Sassuolo, il serbo raggiunge quota 9 in campionato. Al 44' Rabiot potrebbe chiuderla prima dell'intervallo impegnando Consigli con un sinistro teso da fuori area non troppo angolato.

Juve-Sassuolo, il secondo tempo

Dionisi sostituisce Erlic, ammonito per un fallo su Yildiz, con Ruan Tressoldi. Il Sassuolo riparte provandoci e all'8' del secondo tempo il tiro di Berardi esce di poco alla sinistra di Szczesny. Al 12' Allegri inserisce Chiesa e Weah al posto di Yildiz e Miretti, con Cambiaso che passa a fare la mezzala lasciando la corsia di destra allo statunitense. Berardi ha un'altra buona chance dal limite al 18' e impegna Szczesny al termine di un'azione di contropiede partita da un corner per la Juve. Il tiro dell'esterno calabrese è deviato da Danilo e respinto in corner dal portiere bianconero.

Buona iniziativa di Kostic al 31': il cross dalla sinistra trova Chiesa che serve a Weah una palla molto invitante, che però l'ex Lille non riesce a trasformare in gol. Il Sassuolo si allunga e la Juve ha gioco facile nella gestione del pallone e del tempo di gioco. A nove minuti dalla fine standing ovation per Vlahovic, che esce per fare spazio a Milik. Allegri mette dentro anche Iling per Kostic e Alex Sandro per Cambiaso. All'89' il sigillo finale, dopo un recupero offensivo di Milik: Locatelli serve Chiesa che è bravo a prendere in controtempo Missori e Consigli. La Juve centra così la quarta vittoria consecutiva in campionato e ha molte buone ragioni per guardare al futuro prossimo con ottimismo.

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Vlahovic risponde ancora presente e si prende la Juve sulle spalle. Una sua doppietta indirizza la sfida contro il Sassuolo, unica squadra in grado di battere i bianconeri da inizio stagione, ma è la prestazione dell'attaccante serbo a offrire i segnali più positivi: sembra essere il centravanti che Allegri cercava, utile alla manovra, capace di fornire un riferimento ai compagni e giocare di sponda. Due reti di pregevole fattura, che arrivano nel primo tempo e fanno sembrare facile la sfida dello Stadium. Nel finale c'è spazio anche per la firma di Chiesa sul successo. Arriva così un'altra prova di grande solidità, impreziosita dalle giocate di Yildiz e dalla vivacità degli esterni. La Juventus torna così a -2 dall'Inter e a Lecce domenica prossima può giocare per tornare in vetta, approfittando dell'impegno dei nerazzurri in Supercoppa.

Juve-Sassuolo, sblocca Vlahovic

Allegri ritrova Cambiaso dopo la squalifica e lo riporta a destra con Kostic a sinistra. Dionisi piazza Thorstvedt a uomo su Rabiot per contrastarne la fisicità, spostando Matheus Henrique nel ruolo di vertice alto. La Juve muove la palla con lucidità e cerca lo sbocco giusto ricorrendo ai cambi di gioco per sfruttare l'ampiezza dei suoi esterni. In fase di non possesso la difesa è alta, pronta a riconquistare immediatamente la palla. E quando la squadra di Allegri si abbassa non concede linee di passaggio al palleggio degli avversari. Funzionano bene le marcature preventive, infatti al 15' Rugani intercetta un passaggio di Ferrari indirizzato a Matheus Henrique, Locatelli gira a Miretti, che serve Vlahovic: il serbo ha il tempo di spostarsi la palla sul sinistro, prendere la mira e con un tiro a giro superare Consigli e fare 1-0. Anche Yildiz è ispirato: al 18' ha già fatto due tunnel agli avversari (uno a Pedersen, l'altro a Boloca).

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