Allegri, Sinner e Djokovic
Poi, capitolo 'tennis': "Tennis? Ogni tanto gioco il doppio a Livorno…Voglio fare i complimenti a Sinner: ha una carriera importante davanti ed è riuscito a battere un mostro sacro come Djokovic. Come età posso dire che noi siamo più giovani come Sinner e l'Inter come Djokovic, ma non so se dirlo perché altrimenti la prendono male...". Allegri ha poi aggiunto: "Il traguardo impossibile non è riferito allo Scudetto: è una condizione psicologica che bisogna avere in testa, per fare il massimo a prescindere da dove si arriva. Dobbiamo credere in quello che facciamo, la convinzione è molto importante: non dobbiamo porci dei limiti, puntare alla perfezione che ci spinge sempre più in alto".
Allegri su Weah e Milik
Su Weah: "Weah sta molto bene, i cambi sono fondamentali in partita - come dimostrato a Lecce - e non so se giocherà titolare. L’importante è essere tutti presenti e pronti. Kean a oggi è un giocatore della Juventus, vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà". Su Milik: "E' sereno perché sta bene fisicamente e mentalmente: è un giocatore affidabile, di grande tecnica e quando entra a gara in corso sa essere determinante. L’importante è lo spirito, dobbiamo arrivare in fondo e ricordarci di conquistare un posto in Champions League. Giocando ogni tre giorni si hanno più partite a disposizione e così posso scendere tutti in campo".