In Juve-Udinese il giocatore più atteso è Samardzic, che piace molto a Giuntoli. È pronto per una big?
«Samardzic è indubbiamente un buon giocatore. Mi piace, ma dovrebbe essere più costante per ambire a certi palcoscenici. Non a caso gioca poco e non è un titolare inamovibile dell’Udinese. Il serbo manca di continuità».
Eppure lo volevano anche Inter e Napoli…
«Rispetto a quando giocavo io le dinamiche sono cambiate. Oggi bastano 2-3 partite di alto livello per essere subito protagonisti sul mercato. Prima per arrivare in una big dovevi avere alle spalle almeno un paio di campionati da titolare giocati alla grande. Comunque tornando a Samardzic può essere da Juve, ma bisogna vedere in una squadra di vertice come si inserirebbe, le dinamiche e le pressioni cambiano molto».
A proposito di pressioni da gestire: ora la Juve è più solida a livello societario dopo le peripezie della scorsa stagione.
«Merito di Giuntoli. Il suo arrivo ha dato compattezza: Cristiano sta facendo un ottimo lavoro».
Si aspettava le difficoltà incontrate dall’Udinese finora?
«Direi proprio di no. Hanno buttato via tanti punti negli ultimi minuti, sprecando occasioni grossissime. Oggi coi pareggi non vai da nessuna parte…».
In Friuli intanto sta esplodendo Lucca. È destinato ad arrivare in Nazionale?
«Mi piace molto. È senz’altro l’attaccante rivelazione della stagione. Di giovani centravanti che segnano non ce ne sono molti in giro, perciò può giocarsi le sue chance pure in azzurro».