«La Juventus non deve mollare. Il campionato è ancora lungo e in passato abbiamo visto tante squadre perdere punti per strada. Inoltre l’Inter avrà la Champions che porterà via diverse energie fisiche e mentali. Ecco perché i bianconeri devono subito lasciarsi alle spalle la sconfitta di San Siro e ripartire forte, non lasciando più altri punti per strada». Suona la carica Gigi De Agostini in vista di Juventus-Udinese. Una sfida tutta in bianconero come i colori che hanno caratterizzato la carriera dell’ex terzino. A Torino De Agostini ha vinto una Coppa Uefa e Coppa Italia nel 1990 da protagonista; mentre in Friuli è cresciuto e si era affermato come uno dei migliori terzini sinistri della Serie A per essere poi ingaggiato dalla Vecchia Signora (215 e 28 gol).
Juve-Udinese non sarà mai una partita come tutte le altre per lei: che gara si aspetta?
«Sarà una partita dura. La Juve è condannata a vincere se vuole rimanere agganciata all’Inter: non ci sono alternative. Pure l’Udinese, però, deve far punti per non farsi risucchiare nella lotta per non retrocedere. Vietato sbagliare per entrambe».
Questa Juve può puntare allo scudetto o l’Inter è troppo più forte?
«I bianconeri stanno facendo un’ottima stagione e per quanto dimostrato hanno il dovere di provarci. Naturalmente l’Inter ha una rosa più forte, ampia ed esperta. La differenza sta nei cambi a disposizione: nei nerazzurri dalla panchina entrano giocatori che giocherebbero titolari in quasi tutte le squadre».
Cosa manca alla Juve per raggiungere l’Inter?
«Innanzitutto serve tempo per costruire un ciclo vincente. La Juve quest’anno ha avviato un progetto nuovo e lanciato tanti giovani, che nei prossimi anni saranno un valore aggiunto. Il mercato estivo potrà aiutare a colmare il gap».
Si parla di Koopmeiners e Felipe Anderson…
«Sarebbero certamente due ottimi acquisti. Parliamo di giocatori bravi che aggiungerebbero qualità alla squadra, avvicinandola all’Inter. Li vedrei bene entrambi alla Juve».