Tacchinardi: "Ad Allegri va fatta una statua. Per il futuro della Juve ho due nomi"

Le parole dell'ex centrocampista sul futuro in panchina del club bianconero in caso di addio di Allegri a fine stagione

Alessio Tacchinardi è stato ospite su TvPlay per commentare l'ultimo turno di Serie A. L'ex centrocampista si è concentrato in modo particolare sulla corsa scudetto, con la fuga dell'Inter ed il nuovo stop della Juventus contro l'Udinese.

Tacchinardi sicuro: "Il campionato non è chiuso"

L'ex centrocampista si è espresso così sulla lotta scudetto dopo gli ultimi risultati della Juventus: "La sconfitta contro l’Udinese è stata inaspettata, ma anche il pareggio con l’Empoli sempre allo Stadium. Contro l’Inter la sconfitta ci poteva anche stare, ma bisognava mostrare più personalità. Secondo me comunque il campionato non è chiuso. Nella mia carriera ho vinto e perso scudetti a cinque giornate dalla fine: può succedere ancora di tutto. La Juve non è mai stata bella da vedere, ma aveva più entusiasmo rispetto agli anni precedenti. Ora è calato anche quello: la sconfitta con l’Inter è stata una bella legnata".

Poi un commento sulle ultime due partite della capolista: "L’Inter è una squadra forte, ma con la Juventus è sembrata troppo più forte perché è stato proprio il modo di giocare dei bianconeri ad esaltare i nerazzurri. Per esempio con la Roma ha sofferto molto. I giallorossi, giocando un tipo di calcio diverso dalla Juve, li ha messi in seria difficoltà. De Rossi cerca sempre di dominare la partita, mi sta piacendo tantissimo. Cristante, ad esempio, prima giocava in maniera difensiva e invece adesso è più propositivo rispetto a quanto non lo fosse con Mourinho".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tacchinardi: "Panchina Juve? Ecco su chi punterei"

Infine Tacchinardi ha analizzato le possibilità per il futuro della panchina della Juventus: "Allegri non può essere discusso, ha pur vinto 5 Scudetti di fila. Il suo calcio a me non piace, ma gli va fatta una statua per i risultati ottenuti negli anni. I tifosi hanno comunque il diritto di criticarlo. Non so se sarà la sua ultima stagione, ma la Juve sta diventando noiosa. Come nuovo allenatore andrei su un profilo giovane come Thiago Motta, anche se non dire Conte mi fa piangere il cuore. Mi piace anche De Zerbi, che propone un’idea di gioco moderna e veloce".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessio Tacchinardi è stato ospite su TvPlay per commentare l'ultimo turno di Serie A. L'ex centrocampista si è concentrato in modo particolare sulla corsa scudetto, con la fuga dell'Inter ed il nuovo stop della Juventus contro l'Udinese.

Tacchinardi sicuro: "Il campionato non è chiuso"

L'ex centrocampista si è espresso così sulla lotta scudetto dopo gli ultimi risultati della Juventus: "La sconfitta contro l’Udinese è stata inaspettata, ma anche il pareggio con l’Empoli sempre allo Stadium. Contro l’Inter la sconfitta ci poteva anche stare, ma bisognava mostrare più personalità. Secondo me comunque il campionato non è chiuso. Nella mia carriera ho vinto e perso scudetti a cinque giornate dalla fine: può succedere ancora di tutto. La Juve non è mai stata bella da vedere, ma aveva più entusiasmo rispetto agli anni precedenti. Ora è calato anche quello: la sconfitta con l’Inter è stata una bella legnata".

Poi un commento sulle ultime due partite della capolista: "L’Inter è una squadra forte, ma con la Juventus è sembrata troppo più forte perché è stato proprio il modo di giocare dei bianconeri ad esaltare i nerazzurri. Per esempio con la Roma ha sofferto molto. I giallorossi, giocando un tipo di calcio diverso dalla Juve, li ha messi in seria difficoltà. De Rossi cerca sempre di dominare la partita, mi sta piacendo tantissimo. Cristante, ad esempio, prima giocava in maniera difensiva e invece adesso è più propositivo rispetto a quanto non lo fosse con Mourinho".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Tacchinardi: "Ad Allegri va fatta una statua. Per il futuro della Juve ho due nomi"
2
Tacchinardi: "Panchina Juve? Ecco su chi punterei"