Di Canio: "Allegri, percorso avviato. Con la Coppa Italia e il 2° posto..."

A Sky Calcio Club l'analisi sul futuro del club e sulla possibile permanenza (con o senza rinnovo di contratto) dell'allenatore bianconero

MILANO - Il futuro di Massimiliano Allegri è uno dei temi più discussi tra i tifosi della Juventus. Domenica nel prepartita di Juve-Frosinone il direttore sportivo Cristiano Giuntoli è stato interpellato in tal senso e la sera, durante la puntata di Sky Calcio Club, l'argomento è stato approfondito dagli ospiti in studio. Allegri ha ancora un anno di contratto con i bianconeri, oggi è 2° in classifica (+4 sul Milan 3°) e con ancora la semifinale di Coppa Italia contro la Lazio da affrontare.

Marchegiani: "Valutare a fine stagione"

Il primo a esporsi è stato l'ex portiere della Lazio: "Aspetterei la fine della stagione, è indispensabile valutare un allenatore come Allegri anche dai risultati. Vale per tutti ma per lui in particolare, se vince la Coppa Italia e chiude al 2° posto per me è impossibile non confermarlo. Rinnovo? È un falso problema, se un allenatore si è preso carico di un percorso di 4 anni quello deve fare. Se la società non si sente forte allora l'allenatore ha bisogno di sentirsi forte con 2-3 anni di contratto ma se la società è forte...". Concorda Beppe Bergomi aggiungendo che: "Dovrebbe essere la normalità".

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Secondo ad intervenire Marco Bucciantini che va a toccare il tema della divisività che regna nell'ambiente bianconero attorno all'allenatore: "Il paradosso che il popolo juventino vive su due risultati. Ricordo che l'ultima Coppa Italia l'ha vinta con Pirlo e poi lo hanno salutato, l'ultimo scudetto con Sarri e poi lo hanno salutato. Per fortuna non contano solo i risultati, si fanno valutazioni più complessive, come l'allenatore dialoga con la squadra e con l'ambiente. Non è la storia della Juventus incagliare il discorso su una persona, non lo ha fatto nemmeno con i grandi campioni, andate a chiedere a Del Piero o Baggio come è finita. La Juventus deve essere brava a disincagliare il discorso, deve scegliere e dare un segnale chiaro".

Infine Paolo Di Canio: "Dobbiamo guardare il contesto storico, hanno tutti delle difficoltà economiche, si è scelta una linea abbastanza verde condivisa da Allegri. Dopo di che potremmo che Motta li farebbe giocare nel miglior modo possibile perché è più moderno, ma Allegri ha sposato questa linea. Se dovesse arrivare secondo avendo fatto giocare i giovani come protagonisti, vinci la Coppa Italia e hai un altro anno di contratto. Il percorso è già stato avviato".

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MILANO - Il futuro di Massimiliano Allegri è uno dei temi più discussi tra i tifosi della Juventus. Domenica nel prepartita di Juve-Frosinone il direttore sportivo Cristiano Giuntoli è stato interpellato in tal senso e la sera, durante la puntata di Sky Calcio Club, l'argomento è stato approfondito dagli ospiti in studio. Allegri ha ancora un anno di contratto con i bianconeri, oggi è 2° in classifica (+4 sul Milan 3°) e con ancora la semifinale di Coppa Italia contro la Lazio da affrontare.

Marchegiani: "Valutare a fine stagione"

Il primo a esporsi è stato l'ex portiere della Lazio: "Aspetterei la fine della stagione, è indispensabile valutare un allenatore come Allegri anche dai risultati. Vale per tutti ma per lui in particolare, se vince la Coppa Italia e chiude al 2° posto per me è impossibile non confermarlo. Rinnovo? È un falso problema, se un allenatore si è preso carico di un percorso di 4 anni quello deve fare. Se la società non si sente forte allora l'allenatore ha bisogno di sentirsi forte con 2-3 anni di contratto ma se la società è forte...". Concorda Beppe Bergomi aggiungendo che: "Dovrebbe essere la normalità".

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