A.A.A. Juve, cercasi Chiesa (ma Allegri deve aiutarlo)

L'azzurro è partito titolare soltanto in una partita su due, appena quattro le gare disputate per intero ( 20% di partecipazione alle azioni da gol. Cinque gli stop (in ottobre per due settimane)

La sofferta, molto sofferta, vittoria sul Frosinone che avrebbe almeno meritato il pareggio, ha rinfocolato il dibattito su due argomenti sempre all'ordine del giorno in casa Juve: il gioco di Allegri e il ruolo di Chiesa. La prova incolore della squadra non ha preoccupato più di tanto il tecnico: "Contava vincere, riassaporare i tre punti aiuta, anche se subiamo troppi gol. Chiesa? Era, è e sarà un giocatore importante per la Juve, deve solo trovare la condizione migliore, visto che viene da un periodo in cui salta qualche allenamento". Può essere. Però, così non va, i numeri schiacciano le parole e se i numeri del campione d'Europa sinora non sono stati incoraggianti, non può essere dipeso soltanto dall'interessato.

Dall'inizio della stagione, secondo i dati Transfermarkt, in campionato Chiesa ha collezionato 21 presenze (il 58% partendo da titolare), di cui 6 da subentrato (1.357 i minuti giocati su 2.340, recuperi esclusi); in Coppa Italia, una presenza parziale (66'), nessun gol. Ha segnato 6 reti e ha dettato 2 assist, ma ha partecipato soltanto al 20% delle azioni vincenti costruite dalla squadra e, complessivamente in sole quattro ocasioni ha giocato una partita per intero. In ottobre, a causa di un problema muscolare, Chiesa è stato costretto a uno stop di due settimane; ne sono seguiti altri quattro, tre volte etichettati come "problema fisico", una volta come "problema al ginocchio". Stamane, su Tuttosport, il titolo delle pagelle di Marina Salvetti è stato inequivocabile ("Chiesa si scopre invisibile"). Il voto altrettanto: 4,5. Il giudizio anche: "Nel primo tempo un angolo e un passaggio sbagliato, il primo e unico tiro in porta al 12' della ripresa. Prova assolutamente incolore: per lunghi tratti sembra invisibile e Allegri lo sprona inutilmente a entrare in partita".

Ecco, Allegri. Al netto della necessità dell'attaccante "di trovare la condizione migliore", siamo sicuri che il modulo bianconero aiuti Chiesa, ne valorizzi il talento e la qualità? Il campo risponde no. Il campo, di rado, mente. E meno male per la Juve che Vlahovic c'è: dall'inizio dell'anno, nessuno nei maggiori campionati europei ha segnato tanto quanto Dusan: 9 gol provvidenziali. Ma la squadra non può permettersi di perdere Chiesa.

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