Di questo passo la più grande difficoltà di Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna nel piazzare il colpo (o i colpi) a centrocampo, priorità del prossimo mercato, non sarà il prezzo, ma convincere il prescelto (i) che alla Juventus non c’è una maledizione che colpisce le mezzali. Perché il sospetto viene: Paul Pogba squalificato quattro anni per doping (in attesa dell’annunciato ricorso al Tas di Losanna), Nicolò Fagioli squalificato da ottobre a maggio per scommesse, poi in Juventus-Frosinone del 25 febbraio le lussazioni all’alluce del piede destro per Adrien Rabiot e alla spalla sinistra per Weston McKennie, infine la lesione al bicipite femorale della coscia destra diagnosticata ieri mattina a Carlos Alcaraz, l’ultimo arrivato, che sarà rivalutato tra 10-15 giorni ma difficilmente tornerà in campo prima di un mese.
Alcaraz, quante partite ancora con la Juve?
Un bel guaio per l’argentino, al quale rimangono non più di 10 partite nella più ottimistica delle ipotesi (rientro il 7 aprile con la Fiorentina, dopo un mese, e Juve che raggiunge la finale di Coppa Italia) per convincere la Juventus a trattare il suo riscatto con il Southampton. Dieci, o meno, partite che per giunta Alcaraz rischia di inziare quasi tutte in panchina visto che Rabiot e McKennie rientreranno prima di lui. Un bel guaio anche e soprattutto per la Juventus, rimasta quasi senza mezzali.