Samardzic e l'amicizia con Yildiz: "Prima dell'Inter sul campetto a Berlino..."

Il centrocampista dell'Udinese ha raccontato il proprio percorso professionale e l'amicizia che lo lega al giocatore della Juventus

"Io e il mio amico Yildiz abbiamo lo stesso preparatore e siamo entrambi nati in Germania. Ognuno di noi poi ha preso strade diverse: io ho scelto di rappresentare la Serbia, lui la Turchia. Ma casa nostra è lì". Lazar Samardzic si racconta. Il centrocamista dell'Udinese - uno dei profili graditi alla Juve - ha raccontato a Cronache di Spogliatoio parte del proprio passato e del proprio percorso professionale. E tra i vari racconti, anche quello dell'amicizia che lo lega a Kenan Yildiz. Entrambi i giocatori sono infatti nati in Germania, rispettivamente a Berlino e Ratisbona.

L'idolo Messi e la mano a CR7

"Il mio idolo? Messi. Non mi ho neanche una partita di Leo in Champions League. Ho scelto adida anche per assomigliare a lui! Posseggo una sua maglia del Barcellona. Purtroppo non sono mai riuscito a incontrarlo. Se un giorno dovesse accadere, sono sicuro che resterei senza parole. Probabilmente gli chiederei una foto, ma non saprei bene cosa dirgli. Ho stretto la mano a Cristiano Ronaldo dopo la sua ultima partita con la Juventus. Così anche a Ibrahimovic? dopo avergli dato una spallata e aver temuto che mi guardasse male. Mi resta solo Messi".

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Samardzic e l'amicizia con Yildiz

"Quando la scorsa estate sono stato vicino all’Inter, non ho potuto allenarmi per due settimane - ha ricordato Samardzic - . Se c’è una cosa che mi ha veramente disturbato, è stato interrompere la preparazione. Fino a qualche settimana prima, ero su un campetto a Berlino insieme al mio amico Yildiz".

"Io e Kenan siamo amici, e prima di andare in ritiro ci siamo ritrovati per mettere un po’ di benzina nelle gambe e nella testa. Io sono cresciuto giocando a calcio per strada 10 ore al giorno, e il mio modo di giocare ne ha sicuramente risentito. Dopo la scuola, c’era solo il calcio".

"La maggior parte delle volte giocavo uno contro uno, concentrandomi sul dribbling. In quegli anni per strada, il più forte ero io. Non c’era nessuno che mi battesse. E così in quell'occasione, io e Kenan abbiamo riproposto quei giochi, allenando soprattutto il tiro. Abbiamo mandato in porta un nostro conoscente e chi segnava più gol ogni 10 tiri vinceva. È finita in parità".

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"Io e il mio amico Yildiz abbiamo lo stesso preparatore e siamo entrambi nati in Germania. Ognuno di noi poi ha preso strade diverse: io ho scelto di rappresentare la Serbia, lui la Turchia. Ma casa nostra è lì". Lazar Samardzic si racconta. Il centrocamista dell'Udinese - uno dei profili graditi alla Juve - ha raccontato a Cronache di Spogliatoio parte del proprio passato e del proprio percorso professionale. E tra i vari racconti, anche quello dell'amicizia che lo lega a Kenan Yildiz. Entrambi i giocatori sono infatti nati in Germania, rispettivamente a Berlino e Ratisbona.

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"Il mio idolo? Messi. Non mi ho neanche una partita di Leo in Champions League. Ho scelto adida anche per assomigliare a lui! Posseggo una sua maglia del Barcellona. Purtroppo non sono mai riuscito a incontrarlo. Se un giorno dovesse accadere, sono sicuro che resterei senza parole. Probabilmente gli chiederei una foto, ma non saprei bene cosa dirgli. Ho stretto la mano a Cristiano Ronaldo dopo la sua ultima partita con la Juventus. Così anche a Ibrahimovic? dopo avergli dato una spallata e aver temuto che mi guardasse male. Mi resta solo Messi".

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