Calvo a sorpresa: “Sogno la Juve a Milano”. Poi parla del nuovo sponsor

Il dirigente bianconero ha svelato alcuni progetti del club per il futuro e ha analizzato la differenza tra la Serie A e la Premier League
Calvo a sorpresa: “Sogno la Juve a Milano”. Poi parla del nuovo sponsor© Juventus FC via Getty Images

"Noi il Manchester United italiano? Magari sono loro la Juventus inglese" - con questa battuta è iniziata l'intervista dei Calvo a Calcio e Finanza. Ha affrontato temi differenti e ha rilasciato anche alcune dichiarazioni che stanno facendo discutere: "Siamo legati a Torino, ma a volte sogno di essere a Milano", ha detto il dirigente bianconero riferendosi all'importanza commerciale e logistica del capoluogo lombardo. Poi si è concentrato sul Mondiale per Club e sulla differenza tra la Serie A e la Premier League.

"Juve a Milano? Più opportunità"

Calvo ha approfondito il discorso: "A livello prettamente commerciale Milano offre opportunità superiori rispetto a Torino.Il nostro team commerciale è stabilmente nel capoluogo lombardo, che alla fine è il centro economico italiano. Noi per quanto siamo vicini, scontiamo questo problema. Ogni tanto sogno di essere a Milano come società, ma ci sono già due squadre e non ci sarebbe spazio. Detto questo, siamo orgogliosi di poter rappresentare Torino nel mondo, una città a cui siamo storicamente molto legati e che anche i nostri tifosi, italiani e internazionali, considerano casa". Il Managing Director Revenue e Football Development del club si è espresso anche su altre tematiche importanti, come il Mondiale per Club e il nuovo sponsor...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Juve e il Mondiale per Club: "Maggiore appeal"

Calvo ha parlato del Mondiale per Club, che giocheranno anche i bianconeri nel 2025: "Per noi è una grandissima opportunità, era estremamente importante qualificarci per il futuro della Juventus non solo per quanto riguarda il tema della sostenibilità economica ma anche per la forza commerciale e l’appeal che il nostro club potrà avere a livello internazionale. Poi siamo curiosi di capire come sarà questo Mondiale nella sua prima edizione, con 32 squadre per un mese negli USA. Infatti non sappiamo bene ancora quale sarà l’impatto del torneo, visto che sarà in un momento della stagione particolare considerando che si giocherà tra metà giugno a metà luglio. Sarà molto interessante". Il dirigente ha poi spiegato qual è la differenza tra la Serie A e gli altri campionati e come sta lavorando la Lega per diminuire il gap.

Il nuovo sponsor

La Juventus è alla ricerca del nuovo main sponsor che dovrebbe sostituire Jeep: "Ci stiamo lavorando. È una sfida importante per noi anche perché era da tempo che non andavamo sul mercato per trovare uno sponsor di maglia. Inoltre arriviamo da anni complicati per quanto concerne l’immagine del brand, questo è un dato di fatto. Poi c’è una considerazione più generale: per il prestigio del nostro blasone è difficile trovare il partner adatto ma la grandezza del nostro marchio si definisce anche da quanti no riusciamo a dire visto che non siamo per tutti. In questo momento è molto difficile dire di no, ma siamo ancora nella fase in cui lo facciamo, per favorire la ricerca del partner giusto".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

"Non abbiamo un sistema sviluppato quanto la Premier"

Sulla distanza con gli altri campionati europei: "Quello che ci penalizza rispetto ai nostri competitor è la struttura che abbiamo alla base, perché la Serie A oggi non è un sistema sviluppato quanto la Premier League inglese. Non ha la stessa diffusione televisiva in tutto il mondo. In particolare oggi si sente molto la differenza con l'Inghilterra. Basti pensare che nel 2013 la Juventus ha venduto Ogbonna al West Ham e molti di noi erano stupiti che gli Hammers si potessero permettere di prendere un giocatore che era nazionale italiano e che veniva dai campioni d'Italia. Allora era un segnale di allarme e oggi è la norma. Oggi i nostri giocatori possono andare o alle grandi europee o alle medio-basse inglesi che hanno più risorse di noi. Fa spavento pensare che l’ultima squadra inglese incassi più della prima italiana. Negli ultimi 5 anni la Lega ha iniziato un processo di professionalizzazione, creato dipartimenti (competizioni, editoriale, produzione, diritti tv, commerciale e marketing) e i risultati si stanno iniziando a vedere: ad esempio, i ricavi commerciali sono raddoppiati rispetto al ciclo pre-Covid e questa è la testimonianza di un calcio italiano che cresce e di una lega che lavora bene. E anche sportivamente, come vediamo costantemente nelle competizioni europee il cui ranking è il risultato".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

"Noi il Manchester United italiano? Magari sono loro la Juventus inglese" - con questa battuta è iniziata l'intervista dei Calvo a Calcio e Finanza. Ha affrontato temi differenti e ha rilasciato anche alcune dichiarazioni che stanno facendo discutere: "Siamo legati a Torino, ma a volte sogno di essere a Milano", ha detto il dirigente bianconero riferendosi all'importanza commerciale e logistica del capoluogo lombardo. Poi si è concentrato sul Mondiale per Club e sulla differenza tra la Serie A e la Premier League.

"Juve a Milano? Più opportunità"

Calvo ha approfondito il discorso: "A livello prettamente commerciale Milano offre opportunità superiori rispetto a Torino.Il nostro team commerciale è stabilmente nel capoluogo lombardo, che alla fine è il centro economico italiano. Noi per quanto siamo vicini, scontiamo questo problema. Ogni tanto sogno di essere a Milano come società, ma ci sono già due squadre e non ci sarebbe spazio. Detto questo, siamo orgogliosi di poter rappresentare Torino nel mondo, una città a cui siamo storicamente molto legati e che anche i nostri tifosi, italiani e internazionali, considerano casa". Il Managing Director Revenue e Football Development del club si è espresso anche su altre tematiche importanti, come il Mondiale per Club e il nuovo sponsor...

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Calvo a sorpresa: “Sogno la Juve a Milano”. Poi parla del nuovo sponsor
2
La Juve e il Mondiale per Club: "Maggiore appeal"
3
"Non abbiamo un sistema sviluppato quanto la Premier"

Juve, i migliori video