Cartolina da Budapest. Il mittente e il destinatario, in rigoroso stampatello maiuscolo per non complicare la vita al postino, campeggiano in bella mostra sul retro: da Kenan Yildiz a Max Allegri. Il gioiellino della Juventus, incassata la fiducia del commissario tecnico Montella, ieri sera ha vestito nuovamente una casacca da titolare nell’amichevole disputata dalla Turchia in casa dell’Ungheria. E non si è lasciato sfuggire l’occasione.
La Turchia come trampolino di lancio
L’attaccante classe 2005 ha sgasato fin dai primi minuti, mettendo in affanno la retroguardia magiara e trovando la prima conclusione in porta della gara, un diagonale mancino che solo per questione di centimetri non ha beffato l’opposizione dell’estremo difensore locale Gulacsi. Eccola, allora, la cartolina indirizzata alla Continassa: visto, Max?
L’exploit a cavallo tra dicembre e gennaio, a Torino, è stato seguito da una fase in cui il tecnico bianconero ha preferito optare per una cauta gestione del talento cristallino da cui è pervaso l’ex Bayern Monaco. Parecchia panchina, qualche scampolo nei convulsi finali di gara. Il più delle volte rispettando una rigorosa staffetta con Chiesa, il suo alter ego nel classico 3-5-2 bianconero di questa stagione.
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