Allegri valorizza la Juve, lo dicono i dati: Yildiz vola, ne crolla uno solo…

Da inizio stagione fino a oggi, l’organico bianconero ha guadagnato oltre 50 milioni: la squadra è terza in classifica, ma vale di più!
Allegri valorizza la Juve, lo dicono i dati: Yildiz vola, ne crolla uno solo…

Il campo e la scrivania, tra le segrete mura della Continassa, non sono mai stati così vicini. Il delicato momento storico impone infatti alla Juventus di non fallire determinati, remunerativi, traguardi, ma la via per presentarsi a braccia alzate sotto lo striscione dell’arrivo non è altra che quella dei risultati. Il peculiare punto di vista attuale, che eccettua dal tradizionale “vincere è l’unica cosa che conta”, aiuta così a inquadrare la cauta soddisfazione che filtra all’interno della società bianconera.

Perché la qualificazione all’inedita e ricca Champions League della prossima stagione, dopo aver centrato per meriti propri e demeriti altrui il pass al Mondiale per Club, è distante pochi passi. E perché, al saldo delle ormai consuete critiche per il gioco espresso e ora anche per la recente striscia negativa, la gestione Allegri sta contribuendo a valorizzare un organico pregno di giovani talenti. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rosa da quarto posto

Un limpido riscontro, per quanto arbitrario, emerge analizzando il valore dei cartellini dei giocatori secondo il sito specializzato Transfermarkt. Che non sarà il Vangelo e nemmeno la Cassazione, ma un anno fa soltanto è stato utilizzato come strumento d’accusa da parte della Procura Federale nel corso di un processo sportivo (sì, proprio quello ai danni della Juventus).

Beh, la fonte racconta di come l’organico bianconero fosse a inizio stagione e sia tuttora il quarto per valore nel contesto della Serie A, alle spalle di Inter, Milan e Napoli. Ma con un valore assoluto cresciuto, dal 1° settembre a oggi, da 436,4 a 490,2 milioni di euro. Una crescita percentuale di oltre il 12% che sarebbe in realtà ben superiore se nel calcolo incidesse unicamente il rettangolo di gioco, dal momento che le vicende extra-campo influiscono in maniera pesante e negativa: il valore di Fagioli è sceso da 35 a 15 milioni, quello di Pogba si è addirittura azzerato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La capriola turca

I risultati maturati in campo da agosto a gennaio, uniti all’esplosione di alcuni profili usciti dalla Next Gen, hanno comunque generato un effetto positivo piuttosto marcato, in grado di compensare i dolori della mediana bianconera e di generare un saldo di 53,8 milioni. La capriola più virtuosa, al momento, appartiene al diamante Yildiz, sempre più protagonista con la maglia della Turchia oltre che con quella bianconera: il 18enne nato in Germania a inizio stagione valeva un milione, mentre ora il suo cartellino si attesta a 30. Esponenziale anche la crescita di Cambiaso, sempre più apprezzato sul mercato internazionale, passato da 8 a 25 milioni.

Come quella di Bremer, sulle cui tracce non a caso c’è mezza Premer League, balzato da 40 a 60 milioni. E che dire di quei profili, anche già maturi, che hanno in Allegri un mentore in grado di estrarne il meglio? Il valore di McKennie, a giudizio del portale tedesco, è schizzato da 18 a 25 milioni. Il tutto a fronte di pochi elementi che hanno percorso la via inversa: il valore di Chiesa e Vlahovic ha subito variazioni in entrambe le direzioni a seconda del momento della stagione, solo quello di Kostic è crollato in maniera verticale dagli iniziali 22 agli attuali 9.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

E lontano da torino...

In tutta la Serie A, insomma, soltanto tre società hanno fatto registrare una variazione positiva più impattante di quella dei bianconeri. Si tratta della capolista Inter, della rivelazione Bologna e del… Frosinone. L’exploit ciociaro, in questo senso, apre un altro capitolo del discorso, allo stesso modo intrigante per la Juventus.

Perché anche la gestione “esterna” di alcuni dei talenti più nitidi sbocciati in Next Gen negli ultimi anni sta pagando dividendi importanti. Se in prestito alla Roma il valore di Huijsen è già cresciuto da 0,4 a 10 milioni, proprio in casa frusinate si stanno affermando in particolare Soulé (addirittura passato da 4 a 25 milioni) e il connazionale Barrenechea (da 0,9 a 6). Un ulteriore risvolto della luccicante medaglia bianconera. Tutt’altro che secondario per le prospettive dei bilanci alla Continassa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il campo e la scrivania, tra le segrete mura della Continassa, non sono mai stati così vicini. Il delicato momento storico impone infatti alla Juventus di non fallire determinati, remunerativi, traguardi, ma la via per presentarsi a braccia alzate sotto lo striscione dell’arrivo non è altra che quella dei risultati. Il peculiare punto di vista attuale, che eccettua dal tradizionale “vincere è l’unica cosa che conta”, aiuta così a inquadrare la cauta soddisfazione che filtra all’interno della società bianconera.

Perché la qualificazione all’inedita e ricca Champions League della prossima stagione, dopo aver centrato per meriti propri e demeriti altrui il pass al Mondiale per Club, è distante pochi passi. E perché, al saldo delle ormai consuete critiche per il gioco espresso e ora anche per la recente striscia negativa, la gestione Allegri sta contribuendo a valorizzare un organico pregno di giovani talenti. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Allegri valorizza la Juve, lo dicono i dati: Yildiz vola, ne crolla uno solo…
2
Rosa da quarto posto
3
La capriola turca
4
E lontano da torino...

Juve, i migliori video