Juve, Allegri fino alla fine?
A questo punto di certo non è rimasto più nulla. Compresa la qualificazione alla Champions League. Perché il punto non è il distacco sulla quinta, peraltro certificabile solo lunedì sera dopo le partite del posticipo e quindi della Roma a Lecce, bensì lo stato di salute di una Juventus che è in balia delle proprie paure e in piena crisi di identità. Di questo passo non si può escludere nulla, anche il fatto che sarà al 100% Allegri a concludere l’annata sulla panchina bianconera. Al momento la questione non è stata affrontata ma occorrerà una brusca inversione di tendenza affinché i dubbi su Max non diventino oggetto di un confronto serissimo tra il direttore tecnico Giuntoli, l’amministratore delegato Scanavino e il presidente Ferrero.
La nuova Juventus, reduce dai conti lasciati in rosso da quella precedente, non può permettersi il lusso di stare un altro anno senza disputare la Champions League con gli ottanta milioni che garantisce. Questa è la priorità assoluta e non derogabile a niente e nessuno. La Juventus si allenerà alla Continassa per preparare il primo atto della semifinale, probabile che la notte di Pasquetta i bianconeri la passino nelle loro stanze al J Hotel.