Alberto Ramella, morto fotografo che seguì Juve e Toro: il ricordo di Marchisio

L'ex centrocampista bianconero ha omaggiato il fotoreporter torinese con un post pubblicato sui social. Si aggiunge il cordoglio del club granata
Alberto Ramella, morto fotografo che seguì Juve e Toro: il ricordo di Marchisio

Lutto nel mondo della fotografia e del giornalismo: Alberto Ramella è scomparso ieri notte a Moncalieri all'età di 77 anni. Nato proprio nella città della Toirno, si è sempre occupato di fotografia teatrale, sport, reportage, collaborando soprattutto con editori e giornali in Italia e all’Estero. A ricordarlo con affetto è stato un grande ex bianconero come Claudio Marchisio, dal momento che Ramella era anche il suo fotografo personale. Oltre la Juventus, il fotoreporter seguiva anche le gesta del Torino.

Il ricordo di Marchisio

Sul social X (ex Twitter), Claudio Marchisio ha voluto ricordare così il fotoreporter di Torino: "È con grande dolore che ho appreso oggi della tua scomparsa. Le tue fotografie non solo hanno catturato momenti preziosi della mia carriera e della mia vita personale, ma hanno anche raccontato la storia della nostra collaborazione e della nostra amicizia. Ogni scatto era un riflesso del tuo talento e della tua passione per l'arte della fotografia. Grazie a te, ho potuto condividere le gioie e le sfide della mia carriera. Oltre al tuo straordinario talento professionale, voglio ricordare anche la tua gentilezza, la tua dedizione e il tuo spirito altruista. In questo momento di tristezza, mi unisco al dolore della tua famiglia e dei tuoi cari. Le mie più sentite condoglianze vanno a loro, nella speranza che possano trovare conforto nel ricordo degli splendidi momenti trascorsi insieme a te. Riposa in pace Alberto".

Il cordoglio del Torino

Sul proprio sito ufficiale, il Torino ha voluto ricordare il celebre fotografo con una nota: "Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club sono vicini con affetto al dolore della famiglia Ramella per la scomparsa di Alberto Ramella, stimato fotografo torinese, da moltissimi anni presenza fissa a bordocampo durante le partite casalinghe del Toro. Alla moglie, signora Alessandra, alla figlia Anna, ai parenti e ai tantissimi amici il cordoglio e l'abbraccio del mondo granata".

Dalla Romania di Ceausescu alla Guerra del Golfo

Figlio d'arte (suo padre fotoreporter cadde in Afghanistan nel 1962), Ramella muove i primi passi nel 1971 quando documenta negli Usa i grandi raduni della contestazione pacifista e i megaconcerti hippy. Tra i suoi reportage di successo, si passa dalla Romania di Ceausescu fino alla Baghdad della prima Guerra del Golfo. Ramella fu attivo anche sul fronte orientale europeo: in Bielorussia immortala la firma del trattato di Belaveža, con un Boris Eltsin che firma ubriaco la nascita della Csi sulle ceneri dell’Urss.

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