Anno zero, stagione di transizione oppure periodo di apprendistato. Si potrebbero trovare mille formule per definire la prima annata bianconera di Cristiano Giuntoli, che dopo 8 anni al Napoli a luglio è arrivato alla Juventus in punta di piedi. Senza stravolgere nulla, ma integrando un gruppo di lavoro già formato. L'intelligenza dei dirigenti si misura anche così, ma è chiaro che le prospettive sulla stagione che verrà saranno decisamente diverse.
Giuntoli e la nuova squadra Juve
Giuntoli ha la necessità di ricreare quel terreno fertile che prima lo ha fatto conoscere al calcio italiano nell'esperienza al Carpi e poi gli ha permesso di affermarsi a Napoli, avventura terminata con uno scudetto atteso da 33 anni. Luca Tognozzi è già andato al Granada in autunno, lasciando vacante la casella dello scouting, mentre Giovanni Manna è un direttore sportivo ormai promesso sposo del Napoli. Giuseppe Pompilio (ancora in azzurro) e Stefano Stefanelli (attuale ds del Pisa) sono due dei profili valutati per la Juventus del futuro, così come Matteo Scala (ora al Genoa) e Giancarlo Romairone. Ma il nome nuovo delle ultime ore è un altro: Giandomenico Costi, da una vita accanto a Giuntoli.