Juve-Napoli, 3 obiettivi mercato comuni e il pupillo che Manna vuole con sé...

Giuntoli e il giovane dirigente destinato a passare in azzurro si ritroveranno dalle parti opposte delle barricate in estate: le conseguenze e i nomi sulle rispettive liste

Per un grande uomo di cinema come Aurelio De Laurentiis la sceneggiatura ha tutte le caratteristiche di una spy story, più di una commedia: tra colpi di scena, segreti di mercato, mosse e contromosse. In breve l’immagine di Giovanni Manna e Cristiano Giuntoli che esultano in Juventus-Lazio 2-0 di Coppa Italia ha fatto il giro del web, scatenando pure gli sfottò all’indirizzo di Aurelio De Laurentiis che aveva detto «Avessi saputo che Giuntoli era juventino, me ne sarei liberato prima» e poi ha di fatto opzionato come ds un professionista serio e preparato, però di conclamata appartenenza bianconera.

Giuntoli-Manna, da alleati a rivali

Non dovrebbe essere un problema, anche perché sono altri i criteri con i quali va valutato un dirigente: semmai questo incrocio porterà - e anzi sta già portando - i due uomini mercato a passare dall’essere in tribuna uno di fianco all’altro a trovarsi dalle parti opposte delle barricate del mercato. Con una conseguenza, in particolare: andare a pestarsi i piedi, per così dire, su obiettivi simili, incrociandosi su piste battute nei mesi scorsi, quando il lavoro a braccetto sull’area tecnica ha portato a stilare una lista di obiettivi, in Italia e all’estero. Per il momento si parla - come ha detto lo stesso dt bianconero nei giorni scorsi - di indiscrezioni, ma potrà diventare una sfida intrigante, quella tra Giuntoli e Manna: ora alleati, con l’unica e fondamentale missione, ovvero raggiungere tutti gli obiettivi ancora possibili per la Juventus, dunque posto in Champions League e Coppa Italia in bacheca.

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Napoli-Juve, duello per la mezzala

E poi, da giugno, rivali: Giuntoli ritroverà alcuni dei suoi collaboratori storici (in rampa di lancio ci sono in particolare Pompilio e Stefanelli), Manna dovrà affrontare un’avventura tutta nuova in una struttura, quella guidata da De Laurentiis, organizzata in maniera molto diversa dalla Juventus. Ci saranno tanti incroci, ma non sarà uno di questi Nicolò Zaniolo: il centrocampista offensivo ex Roma è di sicuro un pallino di vecchia data di Manna e Cherubini (altro dirigente bianconero destinato a lasciare Torino tra un paio di mesi), però non rientra nei piani di Giuntoli e dunque in quelli della Juve.

Discorso molto diverso per Lazar Samardzic, lui sì potenziale obiettivo comune per la Juventus di Giuntoli e per il Napoli che a breve sarà di Manna. Non è una novità, il doppio interesse per il centrocampista serbo che lascerà l’Udinese a fine stagione: sul giocatore anche club della Bundesliga, ma il desiderio di rimanere in Italia può riaccendere il duello tra bianconeri e azzurri anche, anzi soprattutto, con il cambio dirigenziale.

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Ferguson, Sudakov e... Soulé

L’elenco di obiettivi in comune per il centrocampo è abbastanza lungo e passa anche dal solito Bologna: Lewis Ferguson è da tempo nel mirino bianconero, ma è un nome spendibile anche per De Laurentiis, per di più con il nuovo ds in regia. Juventus e Napoli saranno pure accomunate dallo stesso sogno (proibito?) di mercato: Sudakov dello Shakhtar Donetsk, per il quale c’è sì una clausola da 100 milioni, ma per il quale sarà asta aperta con anche i club della Premier in estate. Ma trattandosi di sogno per il momento entrambi i club non hanno intenzione di svegliarsi, anche perché la disponibilità in entrata sarà inesorabilmente dettata dalla quantità di risorse raccolte con le operazioni in uscita.

A proposito: Matias Soulé è il lingotto d’oro che può rimpinguare le casse bianconere, anche se non è da escludere una permanenza. Di certo c’è l’attenzione di Manna e, di conseguenza del Napoli: è stato uno dei colpi del ds e l’idea di portarlo ai piedi del Vesuvio potrebbe essere intrigante, anche se Giuntoli per l’argentino non vuole scendere dai 45/50 milioni. Si vedrà: la “spy story” è appena cominciata.

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Per un grande uomo di cinema come Aurelio De Laurentiis la sceneggiatura ha tutte le caratteristiche di una spy story, più di una commedia: tra colpi di scena, segreti di mercato, mosse e contromosse. In breve l’immagine di Giovanni Manna e Cristiano Giuntoli che esultano in Juventus-Lazio 2-0 di Coppa Italia ha fatto il giro del web, scatenando pure gli sfottò all’indirizzo di Aurelio De Laurentiis che aveva detto «Avessi saputo che Giuntoli era juventino, me ne sarei liberato prima» e poi ha di fatto opzionato come ds un professionista serio e preparato, però di conclamata appartenenza bianconera.

Giuntoli-Manna, da alleati a rivali

Non dovrebbe essere un problema, anche perché sono altri i criteri con i quali va valutato un dirigente: semmai questo incrocio porterà - e anzi sta già portando - i due uomini mercato a passare dall’essere in tribuna uno di fianco all’altro a trovarsi dalle parti opposte delle barricate del mercato. Con una conseguenza, in particolare: andare a pestarsi i piedi, per così dire, su obiettivi simili, incrociandosi su piste battute nei mesi scorsi, quando il lavoro a braccetto sull’area tecnica ha portato a stilare una lista di obiettivi, in Italia e all’estero. Per il momento si parla - come ha detto lo stesso dt bianconero nei giorni scorsi - di indiscrezioni, ma potrà diventare una sfida intrigante, quella tra Giuntoli e Manna: ora alleati, con l’unica e fondamentale missione, ovvero raggiungere tutti gli obiettivi ancora possibili per la Juventus, dunque posto in Champions League e Coppa Italia in bacheca.

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