Per un grande uomo di cinema come Aurelio De Laurentiis la sceneggiatura ha tutte le caratteristiche di una spy story, più di una commedia: tra colpi di scena, segreti di mercato, mosse e contromosse. In breve l’immagine di Giovanni Manna e Cristiano Giuntoli che esultano in Juventus-Lazio 2-0 di Coppa Italia ha fatto il giro del web, scatenando pure gli sfottò all’indirizzo di Aurelio De Laurentiis che aveva detto «Avessi saputo che Giuntoli era juventino, me ne sarei liberato prima» e poi ha di fatto opzionato come ds un professionista serio e preparato, però di conclamata appartenenza bianconera.
Giuntoli-Manna, da alleati a rivali
Non dovrebbe essere un problema, anche perché sono altri i criteri con i quali va valutato un dirigente: semmai questo incrocio porterà - e anzi sta già portando - i due uomini mercato a passare dall’essere in tribuna uno di fianco all’altro a trovarsi dalle parti opposte delle barricate del mercato. Con una conseguenza, in particolare: andare a pestarsi i piedi, per così dire, su obiettivi simili, incrociandosi su piste battute nei mesi scorsi, quando il lavoro a braccetto sull’area tecnica ha portato a stilare una lista di obiettivi, in Italia e all’estero. Per il momento si parla - come ha detto lo stesso dt bianconero nei giorni scorsi - di indiscrezioni, ma potrà diventare una sfida intrigante, quella tra Giuntoli e Manna: ora alleati, con l’unica e fondamentale missione, ovvero raggiungere tutti gli obiettivi ancora possibili per la Juventus, dunque posto in Champions League e Coppa Italia in bacheca.