Perin, per il titolare che non gioca partita doppia: a Cagliari e in Coppa

Il secondo di Szczesny - dimesso dopo la notte in ospedale e ora 48 ore a riposo - troverà spazio almeno fino al Milan

TORINO - A Cagliari, venerdì in campionato, e martedì prossimo a Roma, in Coppa Italia contro la Lazio, toccherà a Mattia Perin difendere la porta della Juventus. Se in Coppa la presenza in campo del secondo portiere bianconero è certa, non altrettanto quella all’Unipol Domus di Cagliari, ma si renderà necessaria visto l’infortunio capitato nel derby a Wojciech Szczesny.

Il polacco ha subito una frattura scomposta del setto nasale dopo lo scontro in area con il granata Masina. Operato già sabato sera a Chivasso dal dottor Libero Tubino, il bianconero - accompagnato dal medico sociale Marco Freschi - ha trascorso la notte in ospedale ed è stato dimesso ieri mattina.  

Szczesny punta il Milan. A Cagliari spazio a Perin

Szczesny, che è apparso di buon umore nonostante l’inconveniente, dovrà stare a riposo per 48 ore e poi, da domani, potrà riprendere ad allenarsi. Senza strafare e con una protezione: il bianconero ha già detto di non volere una maschera perché non la sopporta e gli ostacolerebbe anche la visuale, dunque indosserà soltanto un archetto in carbonio a difesa del naso. Per precauzione, però, dovrebbe saltare la trasferta a Cagliari e tornare così a disposizione di Massimiliano Allegri per la sfida contro il Milan all’Allianz Stadium, che dovrebbe essere anticipata a sabato 26 aprile.

Spazio così a Perin, chiamato agli straordinari contro Cagliari e Lazio in questa stagione che lo ha visto in campo soltanto in cinque partite. Titolare in Coppa Italia, dove ha subito soltanto un gol (dal Frosinone), a fronte delle dodici reti segnate dalla Juventus nelle tre partite che l’hanno portata in semifinale, in attesa del ritorno in casa della Lazio, in campionato il secondo portiere è sceso in campo soltanto tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, contro Bologna ed Empoli, quando ha sostituito l’infortunato Szczesny, alle prese con una botta subita in allenamento, e quando ha subito anche in quel caso soltanto un gol, dal rossoblù Ferguson.

Perin e la Juve legati fino al 2025

Perin ha la fiducia di tutti (tecnico, compagni e società) perché è il “secondo” soltanto per le gerarchie e per gli equilibri interni, non certamente per le sue qualità. L’ex Genoa sarebbe probabilmente titolare in qualsiasi altra squadra ed è di fatto un titolare aggiunto della Juventus, che gioca quando serve, con il grande merito di farsi sempre trovare pronto, garantendo lo stesso livello di affidabilità a difesa della porta che assicura Szczesny.
Come è successo appunto in avvio di stagione o in Coppa Italia. Certo, quest’anno senza le Coppe europee Perin ha avuto meno spazio rispetto alle altre quattro stagioni di Juventus, quando è quasi sempre arrivato in doppia cifra in quanto a presenze. Con il contratto con la Juventus che andrà in scadenza nel giugno 2025, Perin resta in attesa di capire quale potrà essere il suo ruolo nel futuro prossimo. Considerando che lo stesso Szczesny è legato ai colori bianconeri fino al 2025, Mattia potrebbe essere poi promosso, magari ritrovandosi accanto un nuovo portiere più giovane da lanciare.

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