Champions, l'assegno che aspetta Giuntoli. Juve pronta a passare all'incasso

La strada è in discesa per il club bianconero dopo i risultati delle rivali, e anche recuperare il secondo posto non è impresa impossibile grazie allo scontro diretto

Il buongiorno si vede dal mattino, ma specialmente in questo periodo capita che il tempo cambi repentinamente e a una mattinata nuvolosa segua un pomeriggio di sole. L’ultima giornata della Juventus era cominciata con le nuvole di un derby che i bianconeri avrebbero potuto mettere in discesa nella prima mezzora con una precisione al tiro giusto sufficiente, nel quale però poi si sono progressivamente spenti fino a rischiare di perdere. Le nuvole su prestazione e risultato sono rimaste, ma non è arrivata la pioggia che quel pareggio minacciava di far cadere sulla classifica. Anzi, da quel punto di vista il resto della giornata ha pure visto qualche timido raggio di sole filtrare sulla graduatoria bianconera.

Pari Juve, le rivali non vincono 

Con Bologna e Atalanta impegnate in casa contro Monza e Verona, Milan e Roma in trasferta contro Sassuolo e Udinese, l’ultimo turno già sulla carta era sfavorevole alla Juve e dopo il pareggio c’era il concreto rischio di perdere ulteriore terreno dal Milan e di vedere ridursi il margine sulle altre tre in squadre in corsa per un posto in Champions. A cominciare dalla sfida tra Bologna e Monza iniziata poco dopo la fine del derby, invece, i risultati delle dirette rivali in classifica hanno semmai acuito i rimpianti per una mancata vittoria contro il Torino, che avrebbe reso la qualificazione alla Champions solo da formalizzare e avrebbe permesso di lanciarsi all’inseguimento del Milan e del secondo posto. Nessuna delle rivali della squadra di Massimiliano Allegri ha infatti approfittato del mezzo passo falso bianconero nel derby, anche se resta l’incognita dei 17 minuti più recupero ancora da giocare in Udinese-Roma, sospesa sull’1-1 per il malore a Ndicka.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La situazione in classifica

A oggi però il Bologna quarto è ancora a 4 punti di distanza dai bianconeri, i giallorossi quinti sono scesi a -8 anche se con la suddetta ventina di minuti da recuperare, l’Atalanta sesta resta a 12 punti, seppur con una partita in meno (quella da recuperare contro la Fiorentina). Proprio il risultato dei nerazzurri di Gasperini è quello che cambia maggiormente il quadro della corsa Champions, perché con la possibilità di ottenere la qualificazione con il quinto posto che si fa sempre più concreta, ormai ai limiti della certezza (c’è il 99,8% di probabilità, secondo gli ultimi calcoli dell’apposito algoritmo di Opta) sarà decisivo restare davanti alla sesta: e 9 punti in 6 giornate (ipotizzando che l’Atalanta batta la Fiorentina, altrimenti i punti sarebbero 10 o 12) sono un margine abbastanza sicuro anche per la Juve claudicante di questi tempi.

Si avvicina, dunque, il momento in cui Cristiano Giuntoli avrà la certezza del budget per varare il piano di rafforzamento per la prossima stagione. Detto della nuda, cruda e soprattutto vitale qualificazione alla prossima Champions, è chiaro che un quinto posto non sarebbe certo soddisfacente per la Juve, che deve qualcosa in più prima di tutto a se stessa, per rendere giustizia a quanto a saputo fare fino a febbraio e a una stagione in cui è stata l’unica vera rivale dell’Inter, sia pure solo per cinque mesi.

Juve, la Champions e il Cagliari

Così, se da un lato la qualificazione alla Champions è ormai davvero a un passo, dall’altro Allegri e i giocatori bianconeri devono provare a inseguire il Milan e il secondo posto, tenendo a distanza il Bologna dalla terza piazza che occupano adesso. A cominciare da venerdì sera a Cagliari, in una partita complicata non solo per l’ottimo stato di forma della formazione di Ranieri (13 punti nelle ultime otto giornate, 3 in più della Juve) ma anche per l’atteggiamento attendista che la squadra bianconera soffre particolarmente (i rossoblù sono penultimi per possesso palla in Serie A con il 42%). Partita complicata, ma nella quale una vittoria permetterebbe alla Juve di guadagnare sicuramente punti almeno su una tra Bologna e Roma, che si sfideranno lunedì all’Olimpico, e forse anche sul Milan che nella stessa sera proverà a impedire all’Inter di vincere artimeticamente lo Scudetto nel derby.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il buongiorno si vede dal mattino, ma specialmente in questo periodo capita che il tempo cambi repentinamente e a una mattinata nuvolosa segua un pomeriggio di sole. L’ultima giornata della Juventus era cominciata con le nuvole di un derby che i bianconeri avrebbero potuto mettere in discesa nella prima mezzora con una precisione al tiro giusto sufficiente, nel quale però poi si sono progressivamente spenti fino a rischiare di perdere. Le nuvole su prestazione e risultato sono rimaste, ma non è arrivata la pioggia che quel pareggio minacciava di far cadere sulla classifica. Anzi, da quel punto di vista il resto della giornata ha pure visto qualche timido raggio di sole filtrare sulla graduatoria bianconera.

Pari Juve, le rivali non vincono 

Con Bologna e Atalanta impegnate in casa contro Monza e Verona, Milan e Roma in trasferta contro Sassuolo e Udinese, l’ultimo turno già sulla carta era sfavorevole alla Juve e dopo il pareggio c’era il concreto rischio di perdere ulteriore terreno dal Milan e di vedere ridursi il margine sulle altre tre in squadre in corsa per un posto in Champions. A cominciare dalla sfida tra Bologna e Monza iniziata poco dopo la fine del derby, invece, i risultati delle dirette rivali in classifica hanno semmai acuito i rimpianti per una mancata vittoria contro il Torino, che avrebbe reso la qualificazione alla Champions solo da formalizzare e avrebbe permesso di lanciarsi all’inseguimento del Milan e del secondo posto. Nessuna delle rivali della squadra di Massimiliano Allegri ha infatti approfittato del mezzo passo falso bianconero nel derby, anche se resta l’incognita dei 17 minuti più recupero ancora da giocare in Udinese-Roma, sospesa sull’1-1 per il malore a Ndicka.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Champions, l'assegno che aspetta Giuntoli. Juve pronta a passare all'incasso
2
La situazione in classifica