La speranza Thiago Motta
Il problema per i giallorossi è che in questo momento non possono permettersi l’investimento, soprattutto quello per l’argentino (l’azzurro può partire per 20-25 milioni), neppure inserendo una parziale contropartita tecnica come Stephan El Shaarawy, che per la Juve potrebbe essere un’interessante alternativa di esperienza a Yildiz. Non tale, però, da incidere in modo sostanziale sul prezzo di Soulé. In questa attesa della mossa decisiva, aspetta anche lo stesso argentino. Disponibile a trasferirsi al Leicester, dove il suo attuale stipendio da poco meno di un milione a stagione verrebbe triplicato e portato a 3 milioni, ma pronto anche ad ascoltare le offerte della Roma, qualora i giallorossi trovassero un’intesa con la Juventus. E prontissimo a restare a Torino, dove si è presentato tirato a lucido dopo aver lavorato in Argentina col preparatore personale Guido Viggiano. L’ingaggio non sarebbe un problema visto che in caso di permanenza il suo contratto, scadenza 2026, verrebbe prolungato e ritoccato.
La possibilità non dispiacerebbe affatto a Thiago Motta: se Soulé è sulla lista dei partenti non è perché il tecnico non lo ritenga compatibile con il suo progetto - anzi -, ma perché è consapevole che la Juventus alcuni sacrifici dovrà compierli per incassare i soldi necessari a raggiungere gli obiettivi primari. Soulé è uno dei giocatori in grado di portare quei soldi e che il tecnico ritiene, seppur a malincuore, sacrificabile. Ecco, i tifosi che sognano di vedere Soulé in bianconero nella prossima stagione possono aggrapparsi alla speranza che in questi giorni l’argentino streghi Motta a tal punto da convincerlo ad andare da Giuntoli a chiedergli di toglierlo dal mercato. Ma dovrebbe fare in fretta, perché il rilancio decisivo del Leicester può arrivare in qualsiasi momento.