Tre acquisti per la rivoluzione Juve: Giuntoli chiamato all’ultimo sforzo

Dopo il ko per 3-0 a Norimberga e 48 ore di stop, domani scatta una settimana importante tra mercato e test con il Brest

Due giorni di riposo per ritemprarsi dopo la settimana tedesca e resettare lo 0-3 subito con il Norimberga nella prima amichevole della stagione. Poi, da domani, si riparte per accendere la vera Juve. In primis ci penseranno gli ultimi rientranti dalle vacanze, ovvero Douglas Luiz, Bremer e Danilo reduci dalla Coppa America con il Brasile e Yildiz, dopo le fatiche all’Europeo con la Turchia. Quindi toccherà al dt Giuntoli allargare la rosa ormai al completo alla Continassa con gli innesti del difensore Todibo e del sottopunta Koopmeiners. Ma andiamo per gradi. Partendo proprio dal campo e quindi da Thiago Motta. Il tecnico italobrasiliano a partire da dopodomani avrà tutti a disposizione, particolare non certo trascurabile per impartire al meglio i principi di gioco della sua Juve agli interpreti che saranno chiamati a un tipo di gioco significativamente differente da quello che chiedeva e quindi proponeva Massimiliano Allegri.

Juve, con Motta sei meno prevedibile 

Non solo nel modulo, di partenza il 4-2-3-1 con possibilità di sconfinamento nel 4-3-2-1 e 4-3-3, niente a che vedere con il 3-5-2 di Mister Max, ma anche nell’attitudine e nell’approccio richiesto: maggior intraprendenza dei singoli, assunzione di personalità per giocate non scontate a costo di concedere qualche rischio. Dunque, sulla carta, una squadra più divertente e meno prevedibile. Importante, anzi, basilare, il fatto che non venga però meno l’equilibrio, quindi il sistema di protezione che, con il Norimberga, si è visto alquanto lacunoso. Ma mancavano Bremer e Danilo, i pilastri centrali della difesa e a metà campo non c’era Douglas Luiz. Se a questo si somma il fatto che gli avversari avevano le gambe che giravano il doppio essendo più avanti con la preparazione ecco che il tutto va pesato con la giusta tara.

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Motta all'esame Brest

In ogni caso il rischio che sarà proprio la protezione del reparto arretrato uno dei punti su cui si dovrà lavorare di più pare sensibilmente alto. Inevitabile che per vedere la nuova vera Juventus si dovrà passare da questa messa a fuoco, deputata a far vivere 90 minuti un po’ più tranquilli a Di Gregorio, che nel primo tempo in cui è stato impegnato con il Norimberga, oltre a dover raccogliere un pallone nella rete, ha neutralizzato tre palle gol. Per capire se la Juventus è sulla giusta via per recuperare il terreno perso sotto il profilo della sicurezza in difesa sarà importante la prossima verifica di sabato sera a Pescara contro il Brest, squadra rivelazione francese nella passata stagione in cui ha saputo conquistare a sorpresa un posto in Champions League. Rispetto al primo test in Germania, stavolta ci sarà una situazione di parità a livello di forma fisica visto che la massima serie transalpina scatterà il 18 agosto, come la Serie A.

Giuntoli: l'ultimo sforzo sul mercato

Ma come si diceva, per vedere la vera Juventus 2024/25 non basteranno i ritorni dei veri vacanzieri. Serve anche l’ultimo sforzo del dt Cristiano Giuntoli, chiamato dopo aver già mezzo rivoluzionato la squadra, a prendere gli ultimi tre innesti, uno per reparto: un difensore, un sottopunta e un attaccante esterno. Elencati, verosimilmente, con quella che dovrebbe essere la cronologia dei loro arrivi sotto la Mole. Per quanto riguarda Todibo, l’accordo con il marcatore del Nizza è un dato di fatto (ieri ha saltato l’amichevole dei rossoneri), mentre con il club rossonero si sta ancora lavorando sulla modalità del prestito.

Per Koopmeiners, che ieri ha giocato 80 minuti nell’amichevole dell’Atalanta contro gli olandesi dell’Az Alkmaar finita 2-2, la Juventus si trova nella medesima situazione: c’è un agreement con l’entourage del giocatore mentre con la Dea occorre ancora muovere il primo passo ufficiale. La proposta da 40 milioni più 5 di bonus verrà avanzata nei primi giorni della prossima settimana e in base al tipo di risposta si capirà quanto potrà durare l’eventuale braccio di ferro tra le due società ma da più parti si riceve un feedback positivo, improntato all’ottimismo. Una volta portati a casa questi due colpi, il dt bianconero andrà a caccia della punta esterna, situazione che potrebbe andare di pari passo con l’evoluzione della posizione di Chiesa, che è chiaramente in vendita.

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Due giorni di riposo per ritemprarsi dopo la settimana tedesca e resettare lo 0-3 subito con il Norimberga nella prima amichevole della stagione. Poi, da domani, si riparte per accendere la vera Juve. In primis ci penseranno gli ultimi rientranti dalle vacanze, ovvero Douglas Luiz, Bremer e Danilo reduci dalla Coppa America con il Brasile e Yildiz, dopo le fatiche all’Europeo con la Turchia. Quindi toccherà al dt Giuntoli allargare la rosa ormai al completo alla Continassa con gli innesti del difensore Todibo e del sottopunta Koopmeiners. Ma andiamo per gradi. Partendo proprio dal campo e quindi da Thiago Motta. Il tecnico italobrasiliano a partire da dopodomani avrà tutti a disposizione, particolare non certo trascurabile per impartire al meglio i principi di gioco della sua Juve agli interpreti che saranno chiamati a un tipo di gioco significativamente differente da quello che chiedeva e quindi proponeva Massimiliano Allegri.

Juve, con Motta sei meno prevedibile 

Non solo nel modulo, di partenza il 4-2-3-1 con possibilità di sconfinamento nel 4-3-2-1 e 4-3-3, niente a che vedere con il 3-5-2 di Mister Max, ma anche nell’attitudine e nell’approccio richiesto: maggior intraprendenza dei singoli, assunzione di personalità per giocate non scontate a costo di concedere qualche rischio. Dunque, sulla carta, una squadra più divertente e meno prevedibile. Importante, anzi, basilare, il fatto che non venga però meno l’equilibrio, quindi il sistema di protezione che, con il Norimberga, si è visto alquanto lacunoso. Ma mancavano Bremer e Danilo, i pilastri centrali della difesa e a metà campo non c’era Douglas Luiz. Se a questo si somma il fatto che gli avversari avevano le gambe che giravano il doppio essendo più avanti con la preparazione ecco che il tutto va pesato con la giusta tara.

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