TORINO - Sabato pomeriggio Arkadiusz Milik era allo Stadium per assistere alla sfida della Juventus contro il Napoli: una partita non esattamente banale per lui, visto che le due squadre rappresentano altrettante tappe della sua carriera calcistica in Italia. Chi lo conosce bene, e che dunque parla di lui come di un professionista esemplare, spiega che avrebbe tenuto parecchio alla possibilità di disputare almeno un pezzo di partita tra le squadre che racchiudono il suo percorso professionale italiano. Ma, ancor più concretamente, perché nello specifico avrebbe significato l’aver definitivamente archiviato il problema fisico che gli è costato l’Europeo e tutta la prima parte di stagione con la Juventus. Invece ha dovuto accontentarsi di osservare la sfida dalla tribuna, dopo aver reso omaggio (con Francisco Conceicao) alla “leggenda” Stefano Tacconi.
Milik, quando torna in campo
Quanto al ritorno in campo, quello è invece rimandato alla prima gara successiva alla prossima sosta della Nazionale, vale a dire Juventus-Lazio del 19 ottobre. A frenare l’attaccante polacco è ancora l’infortunio del 7 giugno scorso durante l’amichevole tra Polonia e Ucraina in preparazione dell’Europeo. Un guaio che lo ha appunto costretto a saltare la fase finale dell’Europeo in Germania e che, anzi, lo ha costretto a sottoporsi a un intervento inaugurando perfino una procedura sino ad allora inedita: l’operazione chirurgica effettuata direttamente al JMedical.
Questo, infatti, il comunicato ufficiale del club bianconero: «In seguito all’infortunio subìto durante la gara Polonia-Ucraina di venerdì 7 giugno, questa mattina Arkadiusz Milik è stato sottoposto ad intervento di meniscectomia artroscopica selettiva del menisco mediale del ginocchio sinistro. L’intervento - per la prima volta ad un calciatore della prima squadra - è stato eseguito presso il J|Medical dal Professor Roberto Rossi ed è perfettamente riuscito. Il calciatore inizierà domani l’iter riabilitativo volto alla ripresa dell’attività agonistica».