TORINO - Cicatrici. Segni indelebili di un passato da ricordare con l’orgoglio e la consapevolezza di chi, obbligato a diventare grande troppo presto, non ha mai considerato nemmeno lontanamente l’idea della resa. La famiglia è la coperta calda in cui avvolgersi negli attimi più complessi. Il calcio è invece il carburante per andare avanti. Una metafora per guardare alla vita come un gioco: o incassi, ti rialzi e colpisci, o sei perduto per sempre. È la storia di Lloyd Kelly, l’ultimo acquisto del mercato invernale della Juventus.
La storia di Lloyd Kelly, il nuovo acquisto della Juve
Kelly nasce a Bristol, in Inghilterra nel quartiere di Easton. All’età di 6 anni sua madre non riesce più a provvedere a lui e ai suoi due fratelli, Marcus e Mary e così intervengono i servizi sociali. Tra un visita occasionale con la mamma biologica e l’altra, i Kelly cambiano tre case affidatarie in dodici anni. In quel vortice di incertezza, Lloyd usa il pallone come bussola. Giocare a calcio è la cosa che lo rende più felice. È ancora un bambino quando l’accademy del Bristol si accorge del suo talento. Tra quelle mura crescerà prima come uomo e poi come calciatore. Nel 2019 il passaggio al Bournemouth dove si consacra definitivamente, arrivando ad esordire in Premier League. Poi la breve avventura al Newcastle, prima di scegliere i colori della Juventus.