“C’è una discriminante”: Gatti, il tocco di mano in Como-Juve a Open Var

L’analisi del componente Aia Di Liberatore: “Non è punibile. Giusto non dare il rigore”
“C’è una discriminante”: Gatti, il tocco di mano in Como-Juve a Open Var
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Uno degli episodi che ha fatto più discutere nel weekend di Serie A è quello successo in Como-Juventus. Sul tocco di mano di Gatti in area quando è andato a contrasto con Douvikas. Tante sono state le proteste sul campo, ma anche post con il commento di Fabregas, allenatore dei lariani, e la risposta netta del difensore bianconero: "Se questo è rigore noi difensori non possiamo più fare niente. Siamo troppo penalizzati". A prescindere dalle polemiche, però, a togliere ogni dubbio è stato Open Var su Dazn.

 

Como-Juventus, l'analisi di Open Var

A commentare l'episodio è stato uno dei componenti dell'Aia, Elenito Di Liberatore, il quale ha spiegato la mancata concessione del rigore al Como: "Questo è un tocco di mano non punibile, ed è giusto non dare il rigore. C'è una discriminante, Gatti l'unica cosa che fa è contendere lo spazio all'avversario, e in questo contesto tocca il pallone in maniera fortuita nella dinamica dell'azione. Quindi è un tocco di mano non punibile". Un episodio simile che è successo in Inter-Napoli: "Olivera-Lautaro Martinez è un episodio simile e anche lì non si diede rigore. Non è giusto penalizzare un calciatore che l'unica cosa che fa è contendere lo spazio all'avversario. Ci sono dei tocchi di mano non punibili, e Gatti l'unica cosa che fa è proprio contendere lo spazio a un avversario".  

Durante la trasmissione, però, sono stati mostrati anche gli audio del Var: "Bisogna vederlo in dinamica". Ed è arrivata la richiesta di cambio inquadratura: "No, per me non è rigore". Poi uno dei varisti ha fatto notare una cosa: "comunque gli toglie il controllo". Ma la conclusione finale è questa: "No, per me è in appoggio, quindi non è rigore"

 

 

 

 

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