Tonali, altre conferme Juve: il maxi piano per soddisfare il Newcastle

È lui l’uomo giusto per la mediana: gli inglesi lo considerano incedibile, ma la volontà del giocatore avrà un peso decisivo

L ’obiettivo è affascinante, la fattibilità complessa assai e, dunque, la vicenda si fa intrigane e godibile da raccontare e pure (perché allo stato dell’arte anche questo va fatto) da immaginare negli sviluppi. Perché che la Juventus abbia come intenzione quella di riportare Sandro Tonali in Italia non è più un segreto da tempo, anzi: è una di quelle narrazioni futuribili che tengono desta l’attenzione sul mercato sebbene si sia immersi appieno nelle fasi decisive della stagione agonistica. Anche perché, come vedremo in dettaglio, l’ex rossonero ha confermato di risultare determinante anche in Premier League e dunque non c’è nemmeno da discutere circa le valutazioni tecniche che lo rendono (molto) più che appetibile per rinforzare il centrocampo bianconero.

Tonali, Newcastle bottega cara

Le difficoltà, ecco il primo punto, casomai sono riferibili alla “bottega” di appartenenza, quel Newcastle che in questo momento è uno dei club con la proprietà più ricca del mondo. Nel 2021 è stato acquistato dal Pif (che comprende anche Pcp Capital Partners e RB Sports & Media) il fondo sovrano dell’Arabia Saudita il cui valore del fondo è stimato intorno ai 600 miliardi di euro. Il Pif, peraltro, negli ultimi anni ha invertito la tendenza rispetto agli altri fondi sovrani e ha aumentato gli investimenti anche nel calcio, peraltro con lusinghieri risultati: la recente vittoria della Coppa dl lega inglese (la Carabao Cup) in finale contro il Liverpool e il quarto posto in classifica che, a meno di clamorosi crolli, garantirà l’accesso alla prossima Champions League anche in conseguenza del fatto che la Premier si è garantita il paracadute del quinto posto a disposizione. Insomma, tutto questo per inquadrare le difficoltà di una trattativa con un club che non ha nessuna necessità di vendere e che ha più volte dichiarato con lo stesso Tonali non sia sul mercato. Anche se ovviamente conta sempre moltissimo, se non tutto, la volontà del giocatore per spostare certi equilibri e giusto un mese fa il suo agente Marianna Mecacci ha confermato a Sportitalia che «Prima o poi tornerà in Italia».

 

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Le carte della Juventus

Ovviamente quel “prima o poi” fa tutta la differenza del mondo ma comunque lascia aperta una strada per la strategia di Cristiano Giuntoli che già con Thiago Motta “reggente” aveva cominciato a ragionare su questa possibilità. Per provare a renderla concreta si deve pensare a come avvicinarsi alla richiesta di 70 milioni di euro da cui, almeno secondo i primi sondaggi, il Newcastle non ha nessuna intenzione di scendere. E per abbassare questa cifra, i bianconeri proveranno a inserire nella trattativa Douglas Luiz che continua ad avere molti estimatori in Premier nonostante la difficile stagione in Italia. Il brasiliano, peraltro, viene considerato l’alternativa perfetta a Bruno Guimaraes su cui sta lavorando con insistenza il Manchester City: un derby mediorientale di mercato visto che la proprietà dei Citizen è della holdjng Cfg di Abu Dhabi. Poi sì: al tavolo della trattativa può trovare posto anche Dusan Vlahovic che andrà a scadenza di contratto nel 2026 e che potrebbe fare al caso del tecnico Eddie Howe per rafforzare il reparto offensivo in vista dell’approdo in Champions League. Senza dimenticare che i bianconeri inglesi sono tra i pochi che possono avvicinarsi ai 12 milioni netti di ingaggio che percepisce l’attaccante serbo.

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Lo stipendio di Tonali

E, a proposito di stipendio, anche quello di Tonali non è per nulla banale visto che è tornato agli 8 milioni netti dopo che durante il periodo di squalifica se l’era decurtato a 5 e mezzo. Un periodo, quello della squalifi ca, in cui il centrocampista ha “misurato” il grande aff etto dell’ambiente, dei tifosi e del tecnico Eddie Howe che lo ha esaltato anche dopo la fi nale di Carabao Cup: «Sandro è un talento poliedrico, lo abbiamo perso per la squalifica ma è riuscito a crescere man mano dopo essere tornato in campo». Insomma, non certo le parole di uno che auspica l’addio. Ma la Juve ci lavora e spera che il sentiero già aperto con l’arrivo di Kelly a Torino possa allargarsi fino a diventare un'autostrada.

 

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L ’obiettivo è affascinante, la fattibilità complessa assai e, dunque, la vicenda si fa intrigane e godibile da raccontare e pure (perché allo stato dell’arte anche questo va fatto) da immaginare negli sviluppi. Perché che la Juventus abbia come intenzione quella di riportare Sandro Tonali in Italia non è più un segreto da tempo, anzi: è una di quelle narrazioni futuribili che tengono desta l’attenzione sul mercato sebbene si sia immersi appieno nelle fasi decisive della stagione agonistica. Anche perché, come vedremo in dettaglio, l’ex rossonero ha confermato di risultare determinante anche in Premier League e dunque non c’è nemmeno da discutere circa le valutazioni tecniche che lo rendono (molto) più che appetibile per rinforzare il centrocampo bianconero.

Tonali, Newcastle bottega cara

Le difficoltà, ecco il primo punto, casomai sono riferibili alla “bottega” di appartenenza, quel Newcastle che in questo momento è uno dei club con la proprietà più ricca del mondo. Nel 2021 è stato acquistato dal Pif (che comprende anche Pcp Capital Partners e RB Sports & Media) il fondo sovrano dell’Arabia Saudita il cui valore del fondo è stimato intorno ai 600 miliardi di euro. Il Pif, peraltro, negli ultimi anni ha invertito la tendenza rispetto agli altri fondi sovrani e ha aumentato gli investimenti anche nel calcio, peraltro con lusinghieri risultati: la recente vittoria della Coppa dl lega inglese (la Carabao Cup) in finale contro il Liverpool e il quarto posto in classifica che, a meno di clamorosi crolli, garantirà l’accesso alla prossima Champions League anche in conseguenza del fatto che la Premier si è garantita il paracadute del quinto posto a disposizione. Insomma, tutto questo per inquadrare le difficoltà di una trattativa con un club che non ha nessuna necessità di vendere e che ha più volte dichiarato con lo stesso Tonali non sia sul mercato. Anche se ovviamente conta sempre moltissimo, se non tutto, la volontà del giocatore per spostare certi equilibri e giusto un mese fa il suo agente Marianna Mecacci ha confermato a Sportitalia che «Prima o poi tornerà in Italia».

 

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