La Juve si qualifica in Champions se...: combinazioni, scenari, possibilità

Due giornate alla fine della Serie A e i bianconeri si giocano il quarto posto con Udinese e Venezia: tutti gli incastri possibili per centrare l'obiettivo
La Juve si qualifica in Champions se...: combinazioni, scenari, possibilità© LAPRESSE

Le ultime due giornate del campionato rappresentano un crocevia decisivo per la Juventus di Igor Tudor. Dopo un campionato fatto di alti e bassi, i bianconeri si ritrovano a giocarsi tutto nelle sfide con Udinese e Venezia, due avversarie con obiettivi opposti ma ugualmente motivate. Il traguardo è chiaro: centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Un obiettivo vitale non solo per motivi sportivi, ma anche per ragioni economiche e progettuali. Senza il palcoscenico europeo più importante, i bianconeri rischierebbero di dover ridimensionare le proprie ambizioni in vista della prossima stagione.

Gli incastri che portano la Juve in Champions

La strada più semplice è quella tracciata dai tre punti: due vittorie nelle ultime due gare garantirebbero alla Juventus la qualificazione aritmetica alla Champions League, anche in caso di arrivo a pari punti con la Lazio, grazie agli scontri diretti favorevoli (vittoria all’andata e pareggio al ritorno). Ma il discorso potrebbe chiudersi già alla penultima giornata. Se la Juventus dovesse battere l’Udinese allo Stadium e contemporaneamente dovessero perdere Lazio, Roma e non vincere il Bologna, la qualificazione diventerebbe aritmetica con un turno d’anticipo. In caso contrario, tutto si deciderà all’ultima giornata in casa di un Venezia in lotta per la salvezza. Anche un pareggio al Penzo potrebbe bastare ai bianconeri, ma qui gli incastri sono tutti da decifrare in base ai risultati delle altre. 

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La corsa delle rivali: incroci e scontri diretti

Il calendario delle inseguitrici, almeno sulla carta, sembra più complicato rispetto a quello della Juventus. La Lazio, attualmente alle spalle dei bianconeri, dovrà affrontare l’Inter a San Siro, avversario in piena corsa scudetto, e poi chiudere all’Olimpico contro il Lecce, squadra a caccia degli ultimi punti salvezza. La squadra di Tudor andrebbe comunque in Champions anche in caso di arrivo a pari punti con i biancocelesti. La Roma, invece, dovrà vedersela prima con il Milan all’Olimpico, poi con il Torino: sei punti obbligati, ma tutt’altro che scontati. Infine il Bologna, reduce dalle fatiche della finale di Coppa Italia (in campo nella serata di mercoledì 14 maggio), avrà due impegni tosti: prima la trasferta di Firenze, poi il Genoa. I rossoblù sono in vantaggio negli scontri diretti sia con Lazio che con Roma, ma devono recuperare il gap nella differenza reti rispetto alla Juventus, oggi a +7 per i bianconeri.

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Tutti i possibili scenari

La Juventus si qualifica in Champions League con 6 punti, indipendentemente dai risultati altrui. Con 4 punti, può farcela se: la Lazio non ne conquista 6, la Roma si ferma a massimo 4 e il Bologna non la supera in classifica. I biancocelesti vanno in Champions solo con 6 punti e una Juve che ne faccia al massimo 4 (in caso di pari punti la Juve passa). Anche la Roma ha bisogno di un percorso netto e di un crollo dei bianconeri. Il Bologna, invece, deve vincerle entrambe e sperare che la Juventus ne faccia al massimo 3 (perché a pari punti i bianconeri sarebbero avanti per la differenza reti), oppure che Lazio e Roma non vadano oltre i 4 punti. La differenza reti potrebbe diventare decisiva. Alla Juventus non conviene fare troppi calcoli. Con due vittorie, tutto il resto diventa irrilevante.

Tudor lo sa, e lo sa anche lo spogliatoio, consapevole che l’accesso alla prossima Champions League passa prima di tutto dai propri risultati. Udinese e Venezia sono due ostacoli importanti, ma la Juve ha ancora il destino nelle proprie mani. E lo conferma anche OptaAnalyst con le percentuali di arrivo al quarto posto con i bianconeri al 62,6%. Più staccate le inseguitrici: Lazio a 16,7%, Roma a 14,1% e Bologna a 6,4%, mentre piccole le speranze per Milan e Fiorentina, rispettivamente a 0,2 e 0,1%. Insomma, la bagarre Champions è condensata con la possibilità anche di un arrivo a pari punti con diverse squadre coinvolte. I bianconeri sono avanti con la Lazio, mentre con il Bologna hanno un vantaggio importante con la differenza reti, ma con la Roma potrebbe anche esserci una clamorosa possibilità...

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Cosa succede in caso di arrivo a pari punti?

La Juventus al momento ha nelle proprie mani il destino Champions perché con due vittorie non avrebbe bisogno di ulteriori calcoli, ma considerando i vari incastri e un possibile arrivo a pari punti c'è da controllare anche come funziona il discorso. Il distacco è talmente minimo che prevedere quale squadra possa arrivare quarta è impossibile. Ma c'è anche la possibilità che due club arrivino a pari punti e in questo caso non si giocherebbe lo spareggio come in un ipotetico ex aequo per lo scudetto o la retrocessione. Per l'ultimo posto Champions League i criteri da considerare sono i seguenti:

  • risultati negli scontri diretti
  • differenza reti negli scontri diretti
  • differenza reti generale in campionato
  • numero di gol segnati in campionato
  • sorteggio

A due giornate dal termine, i bianconeri sono molto vicini alla Roma per quanto riguarda alcuni criteri (i primi due sono in parità). In ogni caso per un possibile arrivo a pari punti delle due squadre la Juve dovrebbe fare tre punti, mentre i giallorossi massimo 4. L'incastro, molto complicato, poi dovrebbe prevedere una Lazio con meno di 3 punti e il Bologna almeno una sconfitta. 

  • Juventus –  differenza reti +20 
  • Roma – differenza reti +17
  • Bologna – differenza reti +13
  • Lazio – differenza reti +13

Qualora anche questa discriminante fosse in parità, si andrebbero a considerare i gol segnati:

  • Lazio – 59 reti segnate 
  • Bologna – 54 reti segnate 
  • Juventus – 53 reti segnate 
  • Roma – 51 reti segnate  

L'ultima ipotesi è quella del sorteggio con monetina. Ma c'è anche la possibilità concreta di un arrivo con più squadre a pari punti e qui si dovrebbe considerare la classifica avulsa. 

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La classifica avulsa 

Se più di due squadre arrivassero a pari punti si terrebbe conto della classifica avulsa, che viene generata considerando i punti conquistati dalle squadre coinvolte nei rispettivi scontri diretti. Difficile possa verificarsi un ex aequo a quattro considerando i punti in classifica attuali, ma c'è un possibile incastro di risultati: un punto per Juve e Lazio, due per la Roma e una vittoria per il Bologna. In ogni caso qui il dettaglio delle quattro squadre ancora in corsa per il quarto posto:

  • Bologna 9 (2 vittorie, 3 pareggi, 1 sconfitta)
  • Juve 8 (1 vittoria, 5 pareggi)
  • Roma 7 (1 vittoria, 4 pareggi, 1 sconfitta)
  • Lazio 5 (1 vittoria, 2 pareggio, 3 sconfitte)

A seguire gli scontri diretti tra le squadre:

  • Roma Lazio 2-0
  • Juve Lazio 1-0
  • Lazio-Juve 1-1
  • Lazio Roma 1-1
  • Juve Roma 0-0
  • Roma Juve 1-1
  • Roma-Bologna 2-3
  • Lazio-Bologna 3-0
  • Juve-Bologna 2-2
  • Bologna-Roma 2-2
  • Bologna-Lazio 5-0
  • Bologna-Juve 1-1

La classifica avulsa ovviamente prenderebbe un'altra forma se dovessero arrivare a pari punti Juve, Lazio e Roma. Di seguito la situazione con i giallorossi avanti per la differenza reti migliore proprio negli scontri diretti:

  • Roma – 6 punti (4 gol fatti; 2 gol subiti) 
  • Juventus – 6 punti (3 gol fatti; 2 gol subiti) 
  • Lazio – 2 punti (2 gol fatti; 4 gol subiti) 

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Le ultime due giornate del campionato rappresentano un crocevia decisivo per la Juventus di Igor Tudor. Dopo un campionato fatto di alti e bassi, i bianconeri si ritrovano a giocarsi tutto nelle sfide con Udinese e Venezia, due avversarie con obiettivi opposti ma ugualmente motivate. Il traguardo è chiaro: centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Un obiettivo vitale non solo per motivi sportivi, ma anche per ragioni economiche e progettuali. Senza il palcoscenico europeo più importante, i bianconeri rischierebbero di dover ridimensionare le proprie ambizioni in vista della prossima stagione.

Gli incastri che portano la Juve in Champions

La strada più semplice è quella tracciata dai tre punti: due vittorie nelle ultime due gare garantirebbero alla Juventus la qualificazione aritmetica alla Champions League, anche in caso di arrivo a pari punti con la Lazio, grazie agli scontri diretti favorevoli (vittoria all’andata e pareggio al ritorno). Ma il discorso potrebbe chiudersi già alla penultima giornata. Se la Juventus dovesse battere l’Udinese allo Stadium e contemporaneamente dovessero perdere Lazio, Roma e non vincere il Bologna, la qualificazione diventerebbe aritmetica con un turno d’anticipo. In caso contrario, tutto si deciderà all’ultima giornata in casa di un Venezia in lotta per la salvezza. Anche un pareggio al Penzo potrebbe bastare ai bianconeri, ma qui gli incastri sono tutti da decifrare in base ai risultati delle altre. 

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