Il fronte Conceicao
Sancho ma non solo: il direttore generale bianconero Damien Comolli resta sempre vigile e attivo pure sul fronte Conceiçao dopo la prima offerta da 22 milioni respinta mercoledì. Si cerca allora un punto di caduta soddisfacente per tutti tra le idee della Juve. Partendo da una base molto chiara, praticamente cristallina: non vorrebbe spendere più di 24 milioni pagabili, e in 4 comode rate. La clausola rescissoria resta da 30 milioni, ma è valida fino a martedì. Dopodiché si alzerà a 45 milioni: tanti, troppi per un talento come Chico che ha dimostrato di essere incostante per valere certi prezzi. Tradotto: c’è da fare in fretta. Ecco perché le prossime ore si preannunciano decisive, e caldissime, sul fronte lusitano, con la Juve che adesso si mette nelle condizioni di affondare, perciò è pronta a recapitare la nuova offerta. Intanto Sancho aspetta che lo United faccia uno sconto sul suo cartellino o che gli garantisca un incentivo all’esodo: uno dei nodi da sbrogliare sta praticamente qui. L’inglese, infatti, ha fretta di cambiare aria e gradirebbe giocare nel nostro campionato, dove però andrebbe a guadagnare molto meno di quanto percepisce ora in Premier. Ecco perché la buonuscita potrebbe rappresentare un assist importante pure per la Juve, che gioca ora su più tavoli e intensifica il pressing per decollare con le sue “nuove” ali.

