La situazione Kolo Muani
Più complessa, invece, la situazione di Randal Kolo Muani. Tudor, ben prima di partire per gli Stati Uniti, contava di riabbracciare il francese al termine delle vacanze. Difficile, invece, che Kolo possa figurare nel suo scacchiere in questi primi appuntamenti pre-stagionali. La trattativa con il Psg per il prolungamento del prestito procede a rilento. La Juventus, tuttora frenata dal caso Vlahovic, non è ancora nelle condizioni per poter sottostare alle richieste dei parigini e cioé sottoscrivendo un prestito oneroso da 10 milioni con obbligo di riscatto a 30. Occorrerà prima - come noto da settimane - trovare un club che sia disposto a rilevare il cartellino del serbo. Viceversa, l’unica strada per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante francese resta quella del diritto. Ipotesi non gradita dal Psg, che, dal canto suo, freme per liberarsi al più presto del proprio attaccante, finito ai margini del progetto tecnico di Luis Enrique.
Dipende da Vlahovic
Motivo per cui la convocazione del francese per il ritiro del 23 luglio non è da intendere come un dietrofront dei parigini. La Juve, del resto, farà lo stesso con Vlahovic, atteso alla Continassa la prossima settimana pur non rientrando più nei piani della società. I francesi, seccati dall’impasse dei bianconeri, hanno iniziato a guardarsi intorno per capire se vi siano altri club interessati a Kolo Muani. Dettaglio che però non sembra preoccupare né la Juventus, né gli agenti del giocatore: tutti sono convinti che la volontà di Kolo - deciso a restare a Torino - possa giocare un ruolo chiave nella trattativa. Probabile, dunque, che si arrivi a una soluzione nelle ultime settimane del mercato, quando i bianconeri potrebbero riuscire a piazzare Vlahovic al prezzo di saldo.
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